Se appartieni ad una di queste categorie potrai andare in pensione in anticipo. Un’opportunità concessa dallo Stato ai lavoratori che svolgono mansioni usuranti: non tutti però possono beneficiarne. Vediamo tutte le novità per l’anno in corso e i requisiti da possedere.
Tema pensioni, uno degli argomenti più dibattuti (da sempre) nel nostro Paese. Ogni Governo, al momento della sua elezioni, è chiamato a mettere mano in un modo o nell’altro alla legge. Varie le proposte di cui si parla in questo periodo, così come degli aumenti che arriveranno ad aprile ma solo per alcune categorie (qui la guida completa). In questo articolo tuttavia ci occupiamo di una particolare condizione di pensionamento anticipato: viene concessa a determinati lavoratori che, in virtù delle loro mansioni, sono stati soggetti a carichi gravosi e, di conseguenza, a possibili ripercussioni per la loro salute. A loro viene data la possibilità di andare in pensione in anticipo.
Lavori gravosi: le novità introdotte dalla legge di bilancio 2022
Ma quali sono i lavoratori considerati gravosi? Intanto partiamo col dire che la legge di bilancio 2022 ha introdotto nuove categorie che sono andate ad aggiungersi a quelle già previste dalla precedente normativa. Esiste dunque un elenco ben preciso di lavori che possono accedere al pensionamento anticipato. Partiamo pertanto dalle ultime novità.
Le nuove categorie di lavori usuranti: elenco completo per settore
Sono stati aggiunti ad esempio le professioni scolastiche (scuola primaria, pre-primaria e assimilate), gli addetti alla gestione dei magazzini, nonché artigiani, operai specializzati e agricoltori. E ancora: conduttori di impianti e macchinari (estrazione e primo trattamento minerali), operatori di impianti per la trasformazione/lavorazione a caldo dei metalli, conduttori forni e altri impianti per la lavorazione del vetro, ceramica e materiali assimilati. Inoltre ci sono tutta una serie di nuove professioni legate alla sfera sanitaria.
Industria pesante
- Conduttori di impianti e macchinari per l’estrazione e il primo trattamento dei minerali
- Operatori di impianti per la trasformazione e lavorazione a caldo dei metalli
- Conduttori di forni ed altri impianti per la lavorazione del vetro, della ceramica e di materiali assimilati
- Operatori di macchinari e di impianti per la raffinazione del gas e dei prodotti petroliferi, per la chimica di base e la chimica fine e per la fabbricazione di prodotti derivati dalla chimica
- Conduttori di impianti per la produzione di energia termica e di vapore, per il recupero dei rifiuti e per il trattamento e la distribuzione delle acque
- Conduttori di forni e di analoghi impianti per il trattamento termico dei minerali
- Conduttori di impianti per la trasformazione del legno e la fabbricazione della carta
- Professioni non qualificate nella manifattura, nell’estrazione di minerali e nelle costruzioni.
Sanità
- Tecnici della salute
- Professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali
- Operatori della cura estetica
Agricoltura e pesca
- Professioni non qualificate nell’agricoltura, nella manutenzione del verde, nell’allevamento, nella silvicoltura e nella pesca
- Conduttori di mulini e impastatrici
- Artigiani, operai specializzati e agricoltori
- Operatori di macchinari fissi in agricoltura e nell’industria alimentare
Scuola
- Professori di scuola primaria, pre-primaria e professioni assimilate
Logistica
- Addetti alla gestione dei magazzini e professioni assimilate
- Personale non qualificato addetto allo spostamento e alla consegna merci
- Operai semi qualificati di macchinari fissi per la lavorazione in serie e operai addetti al montaggio
- Conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento
Altro
- Professioni qualificate nei servizi personali e assimilati
- Personale non qualificato nei servizi di pulizia di uffici, alberghi, navi, ristoranti, aree pubbliche e veicoli
- Portantini e professioni assimilate
Lavoratori usuranti: l’elenco delle altre categorie riconosciute dalla legge
Vediamo ora, in base alla precedente legge già in vigore (numero 205 del 2017), le altre categorie che hanno diritto al pensionamento anticipato divise anche in questo caso per settore.
Industria
- Operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici
- Conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni
- Conciatori di pelli e di pellicce
- Lavoratori del settore siderurgico di prima e seconda fusione e lavoratori del vetro addetti a lavori ad alte temperature non già ricompresi nella normativa del d.lgs.67/2011
Sanità
- Personale delle professioni sanitarie infermieristiche e ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni
- Addetti all’assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza
Logistica e trasporti
- Conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante
- Conduttori di mezzi pesanti e camion
- Facchini, addetti allo spostamento merci e assimilati
Agricoltura e pesca
- Operai dell’agricoltura, della zootecnia e della pesca
- Pescatori della pesca costiera, in acque interne, in alto mare, dipendenti o soci di cooperative
Scuola
- Insegnanti della scuola dell’infanzia ed educatori degli asili nido
Altro
- Personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia
- Operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti
- Lavoratori marittimi imbarcati a bordo e personale viaggiante dei trasporti marini e in acque interne
Pensionamento anticipato: come funziona il meccanismo a seconda dei requisiti.
Detto dei requisiti, vediamo ora come funziona il meccanismo per il pensionamento anticipato. Due le strade previste dalla legge ma con una differenziazione sostanziale. Se infatti la legge di bilancio 2022 ha ampliato l’elenco delle categorie considerate “usuranti” è opportuno precisare che solo quelle elencate con la legge del 2017 (il secondo blocco di questo articolo) possono accedere alla cosiddetta quota 41. Si tratta del meccanismo che consente di andare in pensione avendo maturato 41 anni di contributi a prescindere dall’età. Per tutte le altre è possibile usufruire invece dell’APE sociale, ovvero l’anticipo pensionistico. Qui la nostra guida dettagliata sull’argomento. Agevolazioni, sempre in questo secondo caso, per la pensione canonica di vecchiaia, a cui si può accedere in anticipo (66 anni e 7 mesi con almeno 30 anni di contributi).