Avviso di allerta da parte del Comune di Roma per la qualità dell’aria. In questi giorni la Capitale è interessata dall’arrivo delle polveri sahariane, in un documento tutte le raccomandazioni alla popolazione. Intanto nel weekend superata la concentrazione giornaliere di PM10 in molte centraline in città.
Sabbia dal Sahara a Roma, innalzato il livello di guardia a Roma. Nelle scorse ore il Campidoglio ha pubblicato sul proprio sito ufficiale un’informativa urgente alla popolazione. Secondo i modelli meteo previsionali nei prossimi giorni la Capitale sarà interessato dal “fenomeno di trasporto di materiale particolato di origine naturale a lunga distanza (eventi sahariani)“. Ma qualche anticipazione si è già avuta ieri, giorno di Pasqua, dove il cielo – anche sul litorale – si è tinto di colorazioni abbastanza particolari.
Una condizione che in ogni caso sta destando preoccupazione soprattutto in concomitanza con il superamento dei livelli di guardia sul fronte inquinamento proprio nella Città Eterna. Sabato, infatti, nuovamente a Roma le centraline di monitoraggio dei livelli di polveri sottili hanno registrato dati oltre la soglia di guardia.
Foto in alto: Meteo Lazio
Polveri sottili e sabbia dal Sahara: le raccomandazioni alla popolazione. “Attenzione ai soggetti fragili”
Un mix, dunque, che secondo gli esperti può avere conseguenze per la salute. Per questo il Comune ha firmato una Determina Dirigenziale 114/2024 contenente una serie di indicazioni volte a contenere l’inquinamento atmosferico. Specificati nel documento tutta una serie di comportamenti da adottare.
Polveri sottili, i quartieri più inquinati
Intanto, dati alla mano, vediamo i quartieri di Roma più inquinati secondo le ultime rilevazioni (aggiornati al 30 marzo). Qui è stato registrato infatti il superamento del valore limite giornaliero di PM10 previsto dalla normativa vigente:
- Corso Francia
- Magna Grecia
- Cinecittà
- Villa Ada
- Guido
- Cavaliere
- Fermi
- Bufalotta
- Cipro
- Tiburtina
- Arenula
- Malagrotta
I comportamenti da adottare e i rischi per la popolazione
A rischio, come sempre, ci sono le fasce più fragili della popolazione, specie per ciò che riguarda le polveri sottili. E quindi bambini, donne in gravidanza, persone anziane, cardiopatici e, più in generale, soggetti con patologie respiratorie nonché coloro che sono soggetti a prolungate esposizioni. Diversi i consigli da seguire, come quello di evitare l’esposizione prolungata alle alte concentrazioni di inquinanti.
Dopodiché si fa menzione all’utilizzo dei trasporti pubblici evitando il più possibile l’impiego del veicolo privato a motore, l’uso in condivisione dell’automobile per contribuire alla riduzione dei veicoli circolanti (car
pooling o car sharing) e quello di preferire veicoli elettrici, ibridi o alimentati con combustibili a basso impatto (es. metano). E ancora: adottare comportamenti di guida volti alla riduzione di emissioni inquinanti, come moderare la velocità, mantenere spento il motore se non necessario, curare la manutenzione periodica del veicolo in modo da garantire un corretto funzionamento del motore e del veicolo nel suo complesso. Infine limitare gli orari di accensione degli impianti termici e ridurre la temperatura massima dell’aria negli
edifici, optare per l’uso della bicicletta, preferire, dove possibile, spostamenti a piedi.
Pasqua sahariana a Roma e non solo
Per quanto riguarda il fenomeno del “cielo giallo”, dovuto proprio al trasporto di sabbia dai deserti, gli esperti di Meteo Lazio parlano di “un fenomeno di certo non tipico, che rimarrà tale al centro-Sud fino a oggi (1 aprile)”. “Tutti noi abbiamo notato, da Nord a Sud Italia, che quella di ieri è stata una Pasqua strana dal punto di vista meteorologico. A seguito dell’ennesima ritornante anticiclonica da sud è seguito un possente richiamo sciroccale che ha trascinato quantità enormi di sabbia, proveniente dalla Tunisia, sui nostri cieli. I cieli, carichi di sabbia, stanno creando strani effetti luce che normalmente sono riscontrabili in Nord Africa e nella penisola arabica, dove la sabbia del deserto viene rimescolata in continuazione e portata a grandi distanze dalle distese desertiche”, si legge in un aggiornamento pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale.