Lotta allo spaccio. La Polizia di Stato porta avanti con costanza il suo impegno contro gli stupefacenti. E negli ultimi giorni ha arrestato 8 pusher, tra i quali anche una casalinga 55enne che, tra stoviglie e piatti aveva allestito, nella sua abitazione, una centrale dello spaccio, con tanto di materiale per il confezionamento delle dosi.
Il blitz in casa della 55enne
Nei giorni scorsi, i poliziotti del Commissariato Romanina, dopo una pregressa attività info-investigativa finalizzata a reprimere il fenomeno dello spaccio di droga, hanno tratto in arresto una donna di 55 anni, romana, perché gravemente indiziata del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nello specifico, gli agenti hanno effettuato una perquisizione domiciliare presso l’abitazione della donna, sita in via Tuscolana, dove hanno rinvenuto e sequestrato 425 involucri contenenti oltre 23kg di hashish, circa 1,2 kg di marijuana, una busta sottovuoto con circa 23 grammi di cocaina rosa, 27 sigarette elettroniche contenenti liquido estratto da hashish, una macchina per il sottovuoto, un bilancino di precisione, un coltello intriso di residui di sostanza del tipo hashish e materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente. Per tali motivi, al termine delle attività di rito, la 55enne è stata tratta in arresto. Il GIP del Tribunale di Roma, accogliendo la richiesta della Procura, ha convalidato l’arresto e disposto per la donna la misura della custodia cautelare in carcere.
Altri pusher in manette
Gli investigatori del Commissariato Appio Nuovo, invece, hanno effettuato un controllo presso l’abitazione di un 28enne romano, sita in via Tovaglieri, dove, grazie al fiuto del cane dell’unità cinofila antidroga, hanno rinvenuto circa 3,5 kg di hashish occultati all’interno di un vano dietro al forno, mezzo chilo di marijuana, 3 bilancini di precisione, 3 macchine per il sottovuoto e diverso materiale per il confezionamento della droga. Pertanto, il 28enne è stato arrestato perché gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La misura pre-cautelare è stata convalidata dalla Magistratura.
Nasconde cocaina tra i vestiti
Altro personale del commissariato di via Botero, insieme ai colleghi del Distretto San Giovanni, hanno arrestato un giovane che, durante un normale controllo di polizia, ha cercato di nascondere negli indumenti 47 dosi di cocaina. Nella successiva udienza la Procura ha chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari la convalida della misura adottata dalla Polizia di Stato.
Coppia ‘stupefacente’: i poliziotti assistono alla consegna della droga
Laurentino 38; in questo popoloso quartiere gli investigatori del Distretto Esposizione hanno arrestato in flagranza di reato un uomo ed una donna di 25 e 21 anni gravemente indiziati di spaccio di sostanze stupefacenti. I poliziotti, durante un servizio in borghese, hanno assistito allo scambio droga/soldi e sono intervenuti bloccando venditori ed acquirente. Stando a quanto ricostruito la droga veniva “ordinata” su alcune piattaforme di messaggistica. Il Tribunale, come richiesto dalla Procura, ha convalidato l’arresto.
La consegna della droga a un ciclista
Mentre, i poliziotti del Commissariato Porta Maggiore, nel pomeriggio di martedì scorso, in via Laparelli, hanno tratto in arresto un tunisino di 27anni sorpreso a cedere alcuni involucri ad una persona in bici. Gli investigatori hanno raggiunto l’uomo bloccandolo e, allo stesso tempo, fermato l’acquirente con ancora tra le mani 3 dosi contenenti circa 10 grammi di marijuana. Il 27enne è stato arrestato e la misura è stata poi convalidata dalla Magistratura.
La perquisizione domiciliare
Sempre gli agenti del Commissariato Porta Maggiore hanno arrestato un uomo, un 26enne della Guinea, perché gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I poliziotti, a seguito di attività di indagine, hanno effettuato una perquisizione domiciliare presso un rudere in via Acqua Bullicante dove hanno trovato il 26enne e rinvenuto circa 12,5 grammi di eroina, diverso materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente e 285 euro. La Procura ha chiesto ed ottenuto la convalida dell’arresto da parte del GIP.
La notifica del provvedimento restrittivo
Gli agenti della Polizia di Stato del XV Distretto Ponte Milvio hanno tratto in arresto, in esecuzione di un ordine di esecuzione per la carcerazione, un 41enne albanese residente a Roma. Gli investigatori hanno rintracciato l’uomo presso il proprio domicilio in via Agugliano dove gli hanno notificato un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verona Roma – Ufficio Esecuzioni Penali, dovendo espiare una pena di 2 anni, 5 mesi e 14 giorni di reclusione e pagare una multa di 15.000 euro per reati in materia di stupefacenti. Per tali motivi, il 41enne, terminate le attività di rito, è stato tratto in arresto e associato presso la casa circondariale di Rebibbia
Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.