Furti agli anziani nei parcheggi dei supermercati. Con un trucco una banda di sudamericani distraeva le vittime e le derubava: prima di fuggire via con il bottino. Così un’anziana signora si è vista sparire la borsa. Le indagini della Polizia.
Avevano base a Roma ma si spostavano in tutto il territorio della provincia. Con uno stratagemma, non certo nuovo ma evidentemente ancora efficace, raggiravano le ignare vittime alle prese con la sistemazione della spesa nell’auto nei parcheggi dei supermercati. E mentre un complice distraeva il bersaglio designato un altro malvivente entrava in azione.
Furti agli anziani nei parcheggi a Roma e provincia: le indagini della Polizia
Da qualche tempo gli investigatori del commissariato Romanina erano sulle tracce di più persone, tutte di origini sudamericane che, facendo base nella loro zona, avrebbero compiuto dei furti nei parcheggi dei supermercati. Vittime preferite gli anziani come detto. L’attenzione degli investigatori si è concentrata su un caseggiato di Torre Spaccata e quando i 3 sospetti, a bordo di una berlina tedesca presa a noleggio, si sono mossi li hanno seguiti discretamente.
La prima tappa è stata – paradossalmente – una caserma delle Forze dell’Ordine dove uno dei 3 è entrato per ottemperare ad un “obbligo di presentazione” che gli era stato imposto per un precedente procedimento penale. In pratica da un lato adempivano a quanto la legge e il Giudice aveva imposto loro dall’altro continuavano come se nulla fosse a compiere reati. Ed è proprio quello che è successo poco dopo.
“Le sono cadute le monetine”: il trucco per derubare le vittime nei parcheggi dei supermercati
Ignari di essere seguiti hanno quindi lasciato la Capitale e si sono fermati nel parcheggio di un supermercato di Passo Corese. L’autista è rimasto in macchina, mentre gli altri due si sono divisi i compiti: uno, dopo aver gettato a terra delle monetine, ha distratto un’anziana che stava riponendo la spesa in macchina, mentre il terzo, con una mossa repentina, ha rubato la borsa della vittima.
I poliziotti hanno quindi provato a bloccare la fuga dei 3 sospetti ma chi guidava non si è fermato all’alt dell’investigatore che, per non essere investito, si è buttato a lato della strada. I 3, subito dopo, hanno gettato dal finestrino la borsa appena rubata. Gli occupanti della berlina, credendo erroneamente di aver seminato i poliziotti, si sono diretti verso il lago di Bracciano e si sono fermati nel parcheggio di un supermercato di Anguillara. Pronti per mettere a segno un altro colpo.
L’arresto della banda dei truffatori
A questo punto i poliziotti sono intervenuti bloccando i 3 che, vistisi scoperti, hanno tentato la fuga a piedi, dopo aver colpito più volte i poliziotti con calci e pugni. Al termine degli accertamenti i 3 uomini, tutti di origini cubane, sono stati arrestati perché gravemente indiziati in concorso fra loro dei reati di rapina c.d. impropria e resistenza a Pubblico Ufficiale. L’auto è stata riaffidata ai titolari della società di noleggio. La Procura ha chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari la convalida degli arresti.