Esiste un particolare bonus che consente di avere una busta paga più ricca ed è destinato a una precisa categoria di lavoratori, che hanno subito una battuta d’arresto negli ultimi anni, in un settore fondamentale per l’economia del nostro Paese.
Vediamo a chi spetta questo aumento in busta paga e come fare domanda per richiederlo.
Busta paga più ricca per questi lavoratori
C’è una piacevole novità in arrivo per una specifica categoria di lavoratori, cui spetta un aumento in busta paga. Una sorpresa di certo gradita per tutti coloro che aspettano di trovare qualche euro in più sul loro stipendio, il che – visti i tempi che corrono – è importante, per far quadrare i conti e cercare di arrivare a fine mese, magari conservando anche un gruzzoletto.
Ci sono dei settori lavorativi che hanno subito un forte arresto durante la pandemia Covid, che ormai ci siamo lasciati alle spalle, ma che ha strascichi tuttora pesanti su alcune categorie di lavoratori. Stiamo parlando di coloro che lavorano nel terzo settore, ovvero turismo e ristorazione.
Nei mesi scorsi, tante volte abbiamo sentito parlare delle difficoltà che devono affrontare i gestori di locali, quali ristoranti e strutture ricettive, che non riescono a trovare personale per incrementare la forza lavoro.
Bonus in arrivo: a chi spetta e come fare domanda
In particolare, parliamo di un bonus che è stato pensato per i lavoratori del terzo settore, che riscontrano difficoltà quotidiane. Il bonus che stiamo per illustrare può essere richiesto dagli istruttori sportivi, dagli addetti alle pulizie e all’animazione, dai manutentori, dai receptionist, dai cuochi, dai camerieri e dai baristi, oltreché dagli addetti al salvataggio e controllo dei bagnanti.
Si tratta di un incentivo economico di cui possono fare richiesta i lavoratori che percepiscano redditi inferiori a una soglia limite annua, fissata a 40mila euro.
Il suddetto bonus è un trattamento integrativo, appositamente ideato per offrire una certa stabilità occupazionale. Per il momento ha una durata semestrale, da gennaio a giugno, ma non è detto che non possa essere prorogato per ulteriori sei mesi. Per coloro che lavorano di notte o durante i festivi, è prevista un’ulteriore maggiorazione. Il bonus è di 300 euro lordi, che non vanno a formare reddito ai fini fiscali.
Per farne richiesta, la procedura è molto semplice. Si compila un’autocertificazione, da consegnare poi al datore di lavoro, in cui si conferma di non maturare più di 40mila euro all’anno di contributi.