La donna è stata incastrata grazie agli estratti delle telecamere di sorveglianza, che l’hanno ritratta intenta a gettare esche avvelenate in strada.
Tentava di avvelenare gli animali con delle esche mortali, lasciate appositamente in giro per strada. Ha interrotto questa pratica barbara solo perché la polizia di Ciampino l’ha colta sul fatto, dopo aver per giorni raccolto le esce e identificata la donna. È la vicenda che ha riguardato nelle ultime ore una sessantenne residente nel quartiere Morena, a Roma.
Avvelenava gli animali con esche di strada: fermata una sessantenne a Morena
Gli agenti della polizia di Ciampino avevano dei forti sospetti sulla responsabile, confermati poi dai rinvenimenti avvenuti nella tarda mattinata di mercoledì mattina. Il 13 marzo appunto, durante i controlli effettuati dall’autopattuglia della polizia locale, le autorità hanno di fatto atteso il rientro della donna presso la propria abitazione dopo che la stessa aveva diffuso le esche letali. Quest’ultime erano state prontamente recuperate dagli agenti, che una volta avuta contezza della corrispondenza hanno proceduto all’identificazione della donna.
Le perquisizioni si sono protratte fino a venerdì mattina quando le autorità hanno colto la responsabile in procinto di disseminare ulteriori esche in prossimità dei “Ponti di Morena”, mentre la stessa donna era pronta a disseminare ulteriori cinque esche, interrompendo l’attività e affidando la signora alle cure del caso.
Sequestrate le esche: responsabile incastrata via telecamere di videosorveglianza
Tutte le esche sequestrate dalla polizia di Ciampino sono state consegnate al laboratorio Asl di zona per le analisi del caso, anche al fine di escludere l’eventuale adulterazione con altri prodotti letali.
Per quanto riguarda l’attività d’indagine finalizzata all’individuazione della responsabile, è risultato determinante l’ausilio delle telecamere di videosorveglianza presenti sul territorio e la stretta collaborazione con i carabinieri della Tenenza di Ciampino. L’individuazione dai fotogrammi, tra l’altro, è stata particolarmente ostica in quanto a Ciampino risiede una donna molto simile alla responsabile, ma più giovane.
Al termine delle ulteriori attività la donna sarà segnalata alla Procura della Repubblica, in quanto gli atteggiamenti perpetrati dalla signora sono riconducibili al reato di uccisione di animali e al reato di getto di cose pericolose.