Roma primavera, scoppia il caso. Un calciatore avrebbe diffuso il video bollente di una segretaria: 30enne licenziata.
Trigoria a luci rosse. Nel centro sportivo Fulvio Bernardini scoppia il caso e il caos in seguito a un video a luci rosse di troppo. Tutto comincia non molto tempo fa, quando un calciatore della Roma (19 anni in quota nella Primavera) chiede il telefono alla segretaria dei giallorossi. La donna glielo porge convinta che dovesse chiamare il suo agente.
Lui non si limita a fare questo. Dopo aver telefonato al procuratore passa in rassegna foto e video nella galleria della donna, nota un contenuto bollente. Il calciatore allora prende il video a luci rosse e lo condivide in diverse chat Whatsapp di squadra. La situazione degenera. A fine giornata quasi tutti hanno visto il contenuto in questione.
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Video a luci rosse nell’AS Roma: licenziata una dipendente
Lo scandalo divampa. La donna viene chiamata dalla dirigenza e licenziata. “È venuto meno il rapporto professionale e di serenità”. La segretaria, da dieci anni a Trigoria, si vede cadere il mondo addosso. Romanista e legata all’azienda sarà costretta a ricominciare da capo. Il 19enne resta al suo posto, ma anche lui ha le sue responsabilità.
La donna, intanto, parla con i legali. Sembra disposta a intentare una causa contro i giallorossi. Il rischio è quello di andare a un braccio di ferro che potrebbe prevedere il sequestro momentaneo dei cellulari in tutto il centro di allenamento. Fare chiarezza è importante: in special modo perchè quelli erano dei video intimi e tali dovevano rimanere. Questo aspetto è quello su cui verterà la difesa della dipendente. Ex, ma non si sa per quanto, visto che un procedimento legale potrebbe rimettere tutto in discussione.