Baby gang rapina un giovane studente nel II Municipio di Roma. La Vittima: “Mentre chiedevo aiuto, nessuno passante mi ha aiutato”.
Scene di violenza e menefreghismo a Roma. Nelle scorse ore un giovane studente è stato aggredito e derubato nei pressi del Parco Nemorense, assalito da coetanei probabilmente appartenenti a una baby gang di quella zona. Il ragazzo, nonostante avesse chiesto aiuto a diversi passanti, è stato vittima dell’incuranza dei propri concittadini. I passanti, pur vedendolo ferito, hanno preferito far di nulla e non chiamare il 112.
Lo studente rapinato a Roma: la vicenda
Il ragazzo stava camminando nei pressi del Parco Nemorense, vicino alla sua abitazione nel quartiere Trieste. Improvvisamente è stato assalito da diversi ragazzi, probabilmente tutti minorenni. I giovani criminali lo hanno preso alle spalle, portandolo nei pressi di un muro e minacciandolo con un coltello alla gola. Così gli avrebbero chiesto il paio di scarpe ai piedi, di una marca molto famosa, e il portafoglio. Per non essere ferito, al giovane non è rimasto altro che cedere alle pretese della baby gang.
La rincorsa verso i rapinatori
Senza scarpe e senza portafoglio, come spiega Il Messaggero, il giovane ha provato prima a chiedere l’aiuto di alcuni passanti, che però hanno preferito “voltare la testa” altrove. Non vedendo nessun tipo d’aiuto, al ragazzo non è rimasto altro che provare a inseguire uno dei piccoli criminali, quantomeno per riavere le scarpe e tornare a casa.
Raggiunto uno di questi ragazzi, ha iniziato una colluttazione con lui. Nonostante gli abbia provocato un taglio al mento, probabilmente con un graffio, la giovane vittima è riuscita a recuperare le proprie scarpe. Un altro rapinatore, a poca distanza, si sarebbe disfatto dopo pochi minuti del portafoglio. Come spesso accade in queste vicende, presi i soldi all’interno avrebbe lanciato il borsellino in un anfratto del parco, facendo poi perdere velocemente le tracce.
Le ipotesi delle forze dell’ordine
Sulla vicenda le forze dell’ordine starebbero valutando la pista delle baby gang, che in quel quadrante cittadino avrebbero già messo in piedi diversi reati analoghi. Si tratterebbe, probabilmente, di un gruppo di ragazzi tra i 14 e 15 anni specializzati nel borseggio, che punterebbero ai propri coetanei per le rapine.