Nuova aggressione a un dipendente dell’ATAC dentro Roma: controllore picchiato all’interno di un autobus all’Ardeatina.
Un normale controllo del biglietto, si è trasformato nell’ennesimo episodio di violenza contro i dipendenti dell’ATAC a Roma. Nel quartiere Ardeatino un controllore è stato picchiato selvaggiamente, solo perché svolgeva il proprio lavoro. Ad aggredirlo una coppia di stranieri, che senza biglietti aveva deciso di far valere le proprie ragioni a suon di spintoni e pugni contro il dipendente della municipalizzata ai trasporti.
Aggredito controllore dell’ATAC a Roma: la vicenda
L’episodio è avvenuto sulla linea 769, con l’autobus che stava attraversando il quartiere Ardeatino. La follia è scatta quando sull’autobus sono saliti due controllori dell’ATAC, che avevano il compito di controllare i biglietti agli utenti all’interno del mezzo. Qui, i due dipendenti ATAC incorrono in una famiglia straniera, che da subito evidenzia come sia sprovvista del regolare ticket di viaggio.
Se la donna, mamma di una bimba, da subito ammette di non avere il biglietto e mostra il passaporto per consegnare le proprie generalità, il compagno non sembra essere disposto a essere multato. L’uomo aggredisce prima a parole e poi fisicamente il controllore dell’ATAC, mettendolo fuorigioco con diversi colpi alla testa e al torace.
L’arresto dei pendolari violenti
L’autista dell’autobus ATAC, vedendo i propri colleghi in difficoltà e la vile aggressione, ha fermato subito il mezzo. Solo casualità vuole che, proprio dietro il mezzo pubblico, viaggiasse una volante della Polizia di Stato. I poliziotti, scesi dalla propria automobile e saliti sul bus per constatare la vicenda, hanno subito tratto in arresto i due soggetti che avevano messo in piedi l’aggressione ai dipendenti dell’ATAC.
Le condizioni del controllore aggredito
Seppur lievi le ferite riportate dal controllore, i medici hanno riscontrato diverse lesioni dopo la colluttazione. Anzitutto un trauma cranico e poi delle lesioni all’area della spalla, che i medici hanno diagnosticato per 10 giorni di prognosi al lavoratore dopo i consueti controlli al Pronto Soccorso.