Maxi sequestro di droga ad Ardea. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Anzio hanno arrestato tre persone, gravemente indiziate di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Sequestrati 21 kg di hashish, 57 grammi di cocaina e una pistola con matricola abrasa.
Dopo Tor San Lorenzo, stavolta è toccato al quartiere residenziale della Nuova Florida. Si parla ancora di droga, con un altro importante sequestro effettuato in questo caso dai Carabinieri dopo l’operazione portata a termine dalla Polizia che nei giorni scorsi aveva portato a scoprire un’altra base di spaccio sempre nel territorio comunale. Ben 21 i kg di hashish rinvenuti, oltre alla scoperta di un’arma carica e pronta a sparare.
Operazione antidroga ad Ardea: tre arresti
Ad insospettire i Militari è stato il continuo via vai di persone nel quartiere, con particolare riferimento ad un’area attorno ad una specifica abitazione. I militari, che nei giorni precedenti avevano svolto numerosi servizi perlustrativi anche in abiti civili, hanno allora deciso di controllare i tre occupanti, attendendo che uscissero per fermarli a bordo di un Suv di grossa cilindrata.
Ebbene, all’interno del mezzo sono stati subito rinvenuti 22 panetti di hashish e diversi involucri di cocaina, del peso di circa 60 grammi, oltre alla somma in contanti di circa 5.300 €. Dopo aver identificato i tre – si tratta di due uomini di 23 e 32 anni e una donna di 20 anni – i Carabinieri hanno esteso la perquisizione all’abitazione e al garage, dove era parcheggiata un’altra auto. Qui è saltato fuori il resto della sostanza stupefacente: altri 17 chili di hashish, nonché un doppio fondo, aperto con l’ausilio di una squadra dei Vigili del Fuoco e risultato vuoto.
L’arma carica
A bordo dell’auto, i Carabinieri hanno inoltre rinvenuto una pistola revolver cal. 38, con matricola abrasa e con cinque proiettili inseriti. Nel soggiorno dell’abitazione, infine, sono stati rinvenuti e sequestrati ulteriori 3.000€, ritenuti provento di attività illecita. Al termine degli accertamenti, i tre sono stati tradotti in carcere: i due uomini sono stati portati a Velletri mentre la donna a Rebibbia.