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Aprilia, Noi con Salvini: continua la mobilitazione per l’inviolabilità del domicilio

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Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota elaborata da Noi con Salvini Aprilia.

“Dopo lo straordinario successo in termini di presenza dell’appuntamento di giovedì scorso, che ha visto diverse decine di cittadini raccogliere il nostro appello alla partecipazione, l’area sovranista ed identitaria apriliana fa il bis. Sul tema dell’inviolabilità del domicilio e sulla legittima difesa non solo si è trovato un punto di coesione ma, in termini di lungimiranza politica intendiamo allargare per il futuro, il concetto di “sicurezza” anche a temi ambientali e alimentari. Come indicato nel Piano Organico per la Sicurezza presentato lo scorso anno da Aprilia in Prima Linea, l’approccio al tema della sicurezza deve essere multi dimensionale e prevedere un ruolo attivo anche dei cittadini. Su questa posizione anche Fiamma Nazionale e Noi con Salvini, grazie ai rispettivi responsabili locali, hanno deciso di continuare la mobilitazione invitando i cittadini ad un nuovo appuntamento per giovedì 12 Maggio dalle ore 15.30 fino alle 17.30 sotto la statua di S. Michele Arcangelo, per poi dirigersi presso la Segreteria Generale del Comune di Aprilia per firmare la petizione popolare sull’Inviolabilità del domicilio e la legittima difesa. Tale raccolta di firme presente in tutti i comuni d’Italia è volta a supportare la proposta di legge di iniziativa popolare contenente “Misure urgenti per la massima tutela del domicilio e per la difesa legittima”. La proposta di legge punta all’ampliamento legislativo della tutela del domicilio, punendo più severamente la violazione dello stesso, escludendo qualsiasi responsabilità per danni subiti da chi volontariamente si è introdotto in dimore private. Riteniamo però che su tale tema, soprattutto nella nostra città, si giochi più a far finta di fare qualcosa che a occuparsene sul serio. Ad Aprilia il tema della videosorveglianza è stato artatamente utilizzato sia dalla maggioranza che dall’opposizione come unico rimedio possibile, ingenerando il dubbio che altro non sia che una manovra di stampo puramente elettoralistico ma che non incide minimamente sul senso di insicurezza dei cittadini. Altro sarebbe dal canto nostro, puntare su un presidio fisico maggiore delle Forze dell’Ordine e sulla nascita di gruppi di Volontari per la sicurezza nei quartieri come accade in altre parti del Paese. Se ci si muove su più fronti contemporaneamente si può aumentare la sicurezza dei cittadini altrimenti è solo aria fritta”.

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