Paura nella notte a Civitavecchia dove due ragazzi sono rimasti intossicati. Si tratterebbe di un “avvelenamento” da monossido di carbonio provocato da una caldaia difettosa. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco unitamente alla Polizia di Stato.
Momenti di apprensione nella notte appena trascorsa sul litorale romano, nella zona di Civitavecchia. Qui, attorno a mezzanotte e mezza, è scattato l’allarme in uno stabile di Via Pietro Pardi. In particolare sono stati soccorsi due ragazzi residenti in un appartamento i quali sono stati portati d’urgenza presso l’Ospedale di Civitavecchia.
Fuga di gas a Civitavecchia: le condizioni della coppia
Secondo quanto ricostruito la fuoriuscita di gas sarebbe stata provocata dal malfunzionamento di una caldaia. L’appartamento si trova al primo piano di una palazzina situata al civico 7: i Vigili del Fuoco, avvalendosi dell’apposita strumentazione, hanno rilevato la presenza del monossido e tratto in salvo i due occupanti assicurandoli per le cure del caso al 118. L’intero stabile, per precauzione, è stato fatto evacuare. Presenti anche gli agenti di Polizia del locale Commissariato.
Per quanto riguarda la coppia rimasta intossicata, si tratta di una ragazza di 29 anni e di un ragazzo di 32 portati inizialmente al Pronto Soccorso di Civitavecchia dove sono stati refertati in codice rosso. Non essendoci disponibilità presso l’Ospedale della camera iperbarica tuttavia i giovani sono stati trasferiti al Policlinico Gemelli di Roma. Secondo quanto appreso dalla nostra Redazione non sarebbero in pericolo di vita.
Anzio, fuga di gas: esplode una villetta bifamiliare (ilcorrieredellacitta.com)