Roma, proseguono i controlli dei Carabinieri a Corviale: la zona è stata setacciata in maniera straordinaria. L’esito dei controlli.
Roma, serpentone e non solo. A Corviale non manca la longa manus delle autorità, ma non è più come un tempo. I controlli ad alto impatto oggi servono a prevenire irregolarità fondamentali ma più leggere rispetto al passato. I rischi ci sono sempre, ma il quartiere non è attenzionato con il bollino rosso.
Serve presenza e precisione, ma la celebre zona di Roma (periferia conosciuta anche per qualche film a tema poliziesco) è alle prese con un nuovo tipo di business e malaffare. Corviale non è più solo tensione e paura, ma è diventato anche e soprattutto raggiro. Ecco il motivo per cui le attività commerciali sono sempre nel mirino delle autorità competenti.
Corviale, controlli a tappeto
Non si finisce mai di controllare e verificare. Le licenze sono contate, anche perchè basta un’imprecisione – anche piuttosto determinata – per far saltare tutto. È quello che è successo a due attività: entrambe redarguite, con sospensione momentanea della licenza e 1800 euro di multa, per mancati riferimenti e pochissima igiene.
Non hanno superato il controllo dei NAS. Allora i locali sono stati chiusi per qualche giorno, potrebbero diventare settimane qualora non dovessero essere presi provvedimenti in tal senso. Le autorità sono pronte a intervenire ulteriormente qualora la condotta non dovesse cambiare.
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Operazioni di riqualifica
Gli esiti dei controlli ad alto impatto sembrano essere più che positivi in attesa di capire come evolveranno le prossime settimane. La periferia vanta qualche occhio in più: non solo per controlli e manutenzione, sono partite anche le operazioni di riqualificazione: Corviale si rifà il look.