Aggressione la scorsa notte a Roma, donna sorpresa al Pigneto da un malvivente che l’ha buttata a terra nel tentativo di violentarla. Soltanto per puro caso è riuscita a salvarsi. Il racconto choc.
“Mi ha riempita di morsi e messo le mani ovunque dopo avermi spinto a terra”. E’ questo il racconto da incubo fornito da una donna di 40 anni che nella notte tra venerdì e sabato è stata brutalmente aggredita al Pigneto. E per lei sarebbe potuta finire nel peggiore dei modi se non fosse stato per l’intervento provvidenziale di un residente, sceso in strada attirato dalle grida disperate d’aiuto della vittima.
Tentato stupro al Pigneto: la testimonianza della vittima
Secondo la testimonianza fornita dalla donna, l’aggressione si sarebbe consumata in Via Cristoforo Buondelmonti, punto raggiunto dalla vittima per prendere una e-bike a noleggio. Ed è qui che l’uomo, rimasto al momento senza identità, ne avrebbe approfittato per sorprenderla alle spalle.
“Stavo regolando il sellino quando mi sono sentita braccata”, racconta la 40enne, questa la sua età, a Il Corriere della Sera. La donna aveva appena finito la serata con gli amici e stava rincasando. “Mi ha buttata a terra e mi è salito sopra palpeggiandomi ovunque“. Quindi i morsi, sferrati dall’aggressore per cercare di respingere i tentativi della 40enne di liberarsi.
L’intervento di un residente
Alla fine, attirato dal trambusto in strada, interviene un residente che riesce a mettere in fuga l’uomo e a chiamare il numero unico delle emergenze. Sul posto giunge anche l’ambulanza che porta la donna nell’Ospedale più vicino. Secondo quanto riportato dal quotidiano la 40enne, l’indomani, ha provveduto a denunciare il fatto alle forze dell’ordine.
Un anno fa un pestaggio analogo
Poco più di un anno fa, ricorderete, una storia per molti aspetti simile aveva coinvolto un’altra donna, anche lei aggredita mentre rientrava a casa al Pigneto. La storia, ricorderete, ebbe molta risonanza mediatica considerando soprattutto che alcuni abitanti della zona rimasero indifferenti dinanzi agli appelli di aiuto disperati della vittima e anzi se la presero con lei dicendole di fare meno baccano. In quel caso si trattò di una tentata rapina, con la ragazza presa a pugni in faccia con lo scopo di rubarle il cellulare. Pochi giorni fa era stata invece una chef ha subire lo stesso trattamento, sempre in questo quartiere: e adesso si tornano a chiedere più controlli e un’attenzione maggiore sul tema sicurezza specie nei confronti delle donne.