Elisa Bonacini, presidente dell’Associazione culturale “Un ricordo per la pace”, nata a Reggio Emilia, venne a vivere ad Aprilia nel 1967. Sposatasi, negli anni ’80, si trasferì in Abruzzo, per poi tornare definitivamente in Aprilia nel 2000.
Elisa Bonacini inizia la nostra intervista con “Avevo un fratello maggiore, Ostilio appassionato di storia militare, scomparso nel 1999. A lui si deve la raccolta di centinaia di reperti e di cimeli bellici di vario genere, esposti da qualche anno nella Mostra storica permanente “Un ricordo per la pace” presso l’auditorium del Liceo Meucci.”
– Quando ha creato l’associazione? “Dopo aver perso i miei ho pensato che dovevo continuare a perseguire quegli obiettivi che ci eravamo prefissati dopo la morte di mio fratello Ostilio. Uno tra questi era un museo storico-bellico ad Aprilia, per la sua collezione. Ma mi resi presto conto che non si trattava solo di trovare una collocazione per tutti quegli oggetti militari che ci aveva lasciato. Aprendo quei cassetti in casa, quei “cassetti della storia”, giorno per giorno trovavo documenti straordinari, lettere, fotografie, e poi… i “gioielli” di famiglia : l’Album fotografico di mio nonno Giuseppe Bonacini relativo ai Volontari Ciclisti Automobilisti del 1915 e il “Diario di guerra e prigionia” di mio papà Ernesto, internato militare in un campo di concentramento nazista in Germania.
Da qui l’esigenza di condividere quanto lasciatomi “in eredità” per mantenere la memoria dei miei e di tutti coloro che hanno sofferto a causa della guerra. È nato così il mio impegno ad Aprilia. Così, nel 2011, ho a costituito la mia Associazione “Un ricordo per la pace”.
– Organizza tante manifestazioni, che finalità hanno? “La valorizzazione dell’esposizione storica “Un ricordo per la pace” e la divulgazione dei vari argomenti affrontati nel tempo dall’associazione: la ricerca di testimonianze sui “pionieri” di Aprilia e sul periodo di guerra costituisce una tra le attività primarie. Ho realizzato diversi documentari e miei filmati sugli I.M.I., proiettati durante le cerimonie della Giornata della memoria organizzate dalla Prefettura di Latina. L’attività della mia Associazione non ha mai avuto mai contributi economici esterni: ho però il supporto di molte persone, tra cui mio figlio Luca, e di storici importanti tra cui il Generale Luigi Marsibilio e il Generale Massimo Coltrinari. Devo ringraziare il giornalista Bruno Liconti che ha favorito la partecipazione nei miei eventi di noti personaggi come Giordano Bruno Guerri, Gianni Rivera, Nicola Pietrangeli, e giornalisti famosi tra cui Pino Scaccia e Gianni Perrelli. Spero di organizzare qualche spettacolo di beneficenza.”
– So che ha diversi cimeli in esposizione. “L’esposizione “Un ricordo per la pace” sul tema “Aprilia in guerra : La battaglia di Aprilia” realizzata con patrocinio del Comune di Aprilia presso l’auditorium dell’attuale Liceo A. Meucci e curata dall’Associazione, accoglie circa 300 reperti militari e cimeli di eserciti che hanno combattuto nel nostro territorio nel 1944, collezionati da mio fratello. I materiali sono stati affidati dalla mia famiglia a titolo perenne e gratuito al Comune di Aprilia. Il nostro progetto prevedeva la realizzazione di una sede museale nel centro storico di Aprilia, cosa che nonostante le promesse iniziali, non è mai avvenuta. Più volte ho comunicato al Comune di Aprilia la volontà di esporre altri materiali, in particolare le divise, che stanno subendo i danni del tempo e presto andranno in musei fuori Aprilia.
– Il legame con un nonno è sempre forte ma lei non lo ha mai conosciuto, eppure è se fosse morto tra le sue braccia…”La figura di mio nonno, che appunto non ho mai conosciuto mi è stata sempre familiare, poiché la sua foto e quella di mio zio Dante, morto in Russia, hanno troneggiato per decenni su un mobile di casa. Entrambi erano Bersaglieri, intrisi di un forte “amor di patria”. Non si parlava molto di mio nonno in famiglia, ma attraverso i miei genitori avevo compreso la sua onestà e l’amore per la famiglia e la fedeltà assoluta alla Patria, i suoi gesti eroici a sprezzo del pericolo; gli furono conferite due medaglie d’argento al V.M. Per me è una grande figura di riferimento e sarà sempre nel mio cuore.
– Vogliamo ricordare gli eventi più importanti realizzati? “A parte molte conferenze sulla prima e sulla seconda guerra mondiale presso gli Istituti Superiori di Aprilia, Ho contribuito alla realizzazione dell’evento “Roger Waters ad Aprilia” per l’inaugurazione dei monumenti in memoria del padre Eric Fletcher Waters e dei caduti dispersi del 1944: una combinazione fortunata della mia intraprendenza e dell’impegno nella ricerca storica. Determinante fu la mia conoscenza ed il coinvolgimento del reduce inglese Harry Shindler, che trovò la documentazione relativa alla morte Eric Waters presso il fosso della Moletta ad Aprilia, il 18 febbraio 1944.
Ad un mio evento partecipò Gianni Rivera; in un altro ebbi come relatore lo storico Giordano Bruno Guerri. Il mio libro “Impressioni di guerra” con le foto dell’album di mio nonno Giuseppe, è stato esposto al Salone del libro di Torino nel maggio 2015, nel comparto della Presidenza del Consiglio dedicato al Centenario della Grande Guerra.
Dal 2012 organizzo incontri nelle scuole apriliane con Ennio Borgia, deportato nel lager di Dachau in Germania e con ex Internati Militari Italiani nei campi nazisti. Il nostro video con la testimonianza di Borgia ha ottenuto la concessione del logo ufficiale del 70° Anniversario della Resistenza e della Guerra di Liberazione.”
Elisa Bonacini, donna minuta con la sua graziosa figura, incorniciata da folti capelli color oro, ha ancora mille idee, mille attività, energia da vendere, ma soprattutto passione per la storia e per la sua città, Aprilia.
Marina Cozzo