Spaccio a Roma, arrestati tre pusher al Quarticciolo. Per eludere il controllo due di questi lasciavano la droga nella cassetta postale. Rinvenute oltre 570 dosi tra crack e cocaina.
Continuano i controlli antidroga delle forze dell’ordine a Roma. In particolare, in questi ultimi giorni, verifiche straordinarie da parte dei Carabinieri si sono svolte nella zona del Quarticciolo: è qui che i Militari hanno scoperto come una coppia di spacciatori utilizzasse una normale cassetta postale come nascondiglio per la droga. Pasticche al posto di bollette e raccomandate in pratica, da “ritirare” in un secondo momento in tutta tranquillità. Ma qualcosa è andato storto.
Droga nella cassetta della posta al Quarticciolo
La scoperta risale alla scorsa notte. I Carabinieri (della Stazione Roma Tor Tre Teste, ndr) hanno arrestato in flagranza un 43enne della Germania e un 48enne della provincia di Roma, entrambi già noti alle forze dell’ordine. I due erano stati notati poco prima dai Militari mentre occultavano della sostanza stupefacente all’interno di una cassetta della posta.
E a quel punto è scattato il controllo. Ebbene, all’interno della cassetta sono state trovate 44 dosi di cocaina e oltre 60 dosi di crack; quindi, in seguito alle perquisizioni domiciliari, in una delle due abitazioni i militari hanno rinvenuto inoltre la somma di oltre 3.500 euro in banconote di diverso taglio, ritenuta provento dell’attività illecita. Per entrambi i pusher sono scattate inevitabilmente le manette: devono ora rispondere del reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il terzo arresto
Sempre in zona, in un’operazione parallela, le manette sono scattate anche per un 51enne della provincia di Roma, con precedenti, quando durante un controllo i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Casilina è stato trovato in possesso di un involucro di hashish. Dalla successiva perquisizione domiciliare, i militari hanno rinvenuto 215 dosi di cocaina e 258 dosi di crack. I tre uomini sono stati accompagnati presso le aule di Piazzale Clodio dove il Tribunale ha convalidato l’arresto per tutti. I controlli, spiegano dal Comando Provinciale dell’Arma, si inseriscono nell’ambito di un più ampio piano strategico di monitoraggio del territorio per contrastare situazioni di degrado, abusivismo e illegalità specie nei quartieri periferici.