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Roma: “Contro le vostre manganellate”, protesta davanti al Viminale. Sale la tensione

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Studenti a Pisa caricati dalla polizia il 23 febbraio 2024

“Contro le vostre manganellate”: gli studenti romani e del Lazio si radunano davanti al Viminale per opporsi alla repressione del dissenso del ministro Piantedosi.

sede del Viminale piazza Beniamino Gigli
Piazza Beniamino Gigli. Domenica 25 febbraio il collettivo Rete degli studenti medi del Lazio ha anticipato una manifestazione antistante alla sede del Viminale – corrieredellacittà.com

 

Dal dissenso di Pisa, Catania e Firenze, fino a Roma. Gli studenti della Capitale scendono in strada per opporsi alla brutale violenza con cui i loro coetanei sono stati trattati venerdì 23 febbraio, in occasione dello sciopero generale indetto in tutta Italia per chiedere lo stop della guerra e del genocidio a Gaza.

Un corteo studentesco è stato preso a manganellate mentre era diretto verso piazza dei Cavalieri, un’altra piazza oggi in risposta si riempirà per protestare contro il trattamento: il collettivo “Rete degli studenti medi del Lazio” ha indetto oggi una manifestazione alle 18.30 davanti al Viminale, come luogo simbolico per opporsi alla gestione del dissenso del ministero dell’Interno, guidato da Matteo Piantedosi.

Studenti al Viminale per protesta: “Non tolleriamo un governo che utilizza metodi violenti”

Cariche della polizia su studenti muniti di striscioni, tra i professori che ricordano alle autorità che “hanno solo 15 anni”, mentre persone disarmate, a terra, vengono calpestate e prese a manganellate sotto la pioggia. Queste alcune delle scene che faranno il giro del mondo e che gli studenti romani e del Lazio intendono contestare domenica 25 febbraio dalle ore 18.30, davanti alla sede Viminale. Un luogo volutamente scelto, soprattutto all’indomani delle parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per cui “I manganelli contro i ragazzi esprimono un fallimento”.

“Non tolleriamo un governo che utilizza metodi violenti e di repressione nei confronti di chi manifesta pacificamente” – hanno commentato gli studenti anticipando la manifestazione – “Se chi vuole mandare messaggi di pace viene manganellato, se non si può manifestare, non è democrazia”. L’appuntamento sarà a piazza Beniamino Gigli, accanto al Teatro dell’Opera, dove i manifestanti si riuniranno per chiedere le dimissioni del ministro Piantedosi perché, secondo il collettivo “gli studenti non possono essere manganellati, perché chi mette in pericolo, chi reprime, chi manganella, non può essere al Governo”.

Misure di sicurezza: la Questura invita a precauzioni pre-manifestazione

A fronte della manifestazione che avrà luogo nel pomeriggio di domenica 25 febbraio, la Questura informa che entro le 14 dovranno essere rimossi i veicoli in sosta da piazza Beniamino Gigli e da via del Viminale, da via De Pretis a via Firenze. Entro la stessa ora dovranno essere rimossi monopattini, motocicli e bici elettriche in via Torino, via Firenze, via Napoli, piazza dell’Esquilino, via De Pretis e piazza del Viminale.

 

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