Dopo il gas a breve toccherà anche alla luce: finisce il mercato tutelato, tutte le informazioni da sapere. I cittadini dovranno quindi decidere come muoversi. Gli scenari e le possibilità.
Ancora pochi mesi e il mercato tutelato per l’energia elettrica terminerà. Si tratta, in poche parole, di quanto avvenuto già per il gas tra i mesi di novembre e gennaio scorsi: se da un lato le famiglie vulnerabili avranno comunque vista la possibilità di avere tariffe agevolate (in base ad una serie di requisiti), dall’altro tutti gli altri dovranno adeguarsi alle nuove regole. Ma cosa cambia per la luce?
Dal 1 luglio 2024 finisce il mercato tutelato per l’energia elettrica: cosa cambia per le famiglie
Intanto partiamo con il ricordare che il mercato tutelato per la luce terminerà il prossimo 1 luglio 2024. Secondo le ultime stime fornite si parla di una platea di 4 milioni e mezzi di utenze domestiche (esclusi i vulnerabili su cui torneremo più avanti) che in questo momento sono all’interno del mercato tutelato, secondo criteri e parametri vigenti.
Ebbene, da luglio cambierà tutto e le famiglie si troveranno davanti a due strade differenti: la prima prevede l’accesso diretto e immediato al mercato libero, con i cittadini che possono scegliere in autonomia il proprio fornitore dell’energia in base ai piani offerti dalle varie società; la seconda possibilità, proprio come avvenuto con il gas, è quella di “non scegliere”, o almeno non subito. Questo scenario prevede l’ingresso per queste famiglie in un regime transitorio di tutele graduali che durerà altri 36 mesi.
Cos’è il sistema transitorio: differenze
Vediamo nello specifico questa seconda possibilità, maggiormente ‘attendista’ se vogliamo. Come spiegato da Arera, la società che regola le tariffe per l’energia, si tratta di un regime pensato proprio per gestire al meglio la transizione dal mercato tutelato a quello libero. Ferma restando, è opportuno sottolineare, la possibilità in qualsiasi momento di passare al mercato libero. Difficile però prevedere quale sarà la scelta migliori considerando i continui mutamenti nel costo dell’energia.
Ad ogni modo, scendendo nel dettaglio, in un primo momento a chi finirà nel sistema transitorio verrà affidato un rivenditore in base a delle aste che si sono già svolte su base territoriale. Per quanto riguarda i prezzi le condizioni contrattuali corrisponderanno a quelle delle offerte PLACET (Prezzo libero a condizioni equiparate di tutela). Ad aggiudicarsi le aste, svoltesi ad inizio anno e i cui esiti sono stati resi noti a febbraio, sono state Enel e Hera. Sul sito di Arera è possibile prendere visione delle specifiche territoriali circa la suddivisione da parte dei fornitori (uno per area territoriale con possibilità dei fornitori di servirne più di una contemporaneamente) della platea delle possibili bollette della luce che accederanno al transitorio.
Chi sono i clienti vulnerabili per l’energia elettrica
Anche se come detto il regime tutelato non esisterà più, anche dopo il 1 luglio alcune famiglie potranno continuare a godere di un regime agevolato, anche se con condizioni e costi differenti rispetto a quanto avviene ora. Come spiegato in questo articolo sono considerati clienti vulnerabili per l’energia elettrica i clienti domestici che, alternativamente, hanno un’età superiore ai 75 anni, si trovano in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio percettori di bonus), sono soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 legge 104/92 oppure versano in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica (oppure presso i quali sono presenti persone in tali condizioni). Stesso discorso per chi ha un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi oppure in un’isola minore non interconnessa.