Sospensione dell’attività e multa salatissima per il titolare di un panificio a Terracina: gravi irregolarità sul piano igenico-sanitario.
Utilizzava ingredienti mal conservati per preparare dei prodotti come pane e biscotti. Sono le condizioni igenico-sanitarie che i carabinieri del Nucleo antisofisticazione e sanità di Latina hanno accertato nelle ultime ore in un panificio di Terracina. I militari hanno ricostrato gravi irregolarità che hanno resto necessaria la sospensione dell’attività a tutela della sua salute dei cittadini e dei clienti del panificio.
Multa e sospensione dell’attività per un panificio di Terracina
Nei scorsi giorni, i carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina, hanno effettuato diversi controlli presso alcuni esercizi commerciali nell’area del sud pontino. Tali controlli hanno consentito di sospendere un’attività di panificazione a causa delle irregolarità riscontrate durante l’ispezione.
In particolare i militari del Nas, coadiuvati dai colleghi della compagnia carabinieri di Terracina, hanno sequestrato oltre 300 kg di alimenti vari (pane, impasto e conserve alimentari) per mancata applicazione delle procedure di autocontrollo. Inoltre, i militari hanno accertato gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali diffuse nei vari locali dell’impianto industriale: dal laboratorio ai servizi igienici, una situazione che ha reso necessaria la sospensione immediata dell’esercizio da parte del personale del Sian dell’Asl di Latina, intervenuto sul posto.
Il titolare del panificio dovrà sanare le irregolarità riscontrate per la riapertura dell’attività, oltre a pagare una sanzione di 3.000 euro e distruggere gli alimenti sottoposti a sequestro.
Latina, controlli dei Nas alle attività commerciali: 80kg di prodotti non tracciabili e 3.000 euro di sanzioni
Un episodio che non è estraneo ad altre attività commerciali, già ispezionate nei mesi scorsi dai militari del Nas di Latina, coadiuvati dai colleghi delle locali Stazioni Carabinieri. In particolare sotto le feste, i carabinieri a dicembre scorso hanno rinvenuto, due attività di Latina, circa 80 kg di vari prodotti alimentari (pane, pesce e carne) privi di qualsivoglia documentazione attestante la tracciabilità, procedendo pertanto al sequestro amministrativo degli alimenti di dubbia provenienza. I Carabinieri del Nas hanno elevato in tale occasione tremila euro di sanzioni e le attività irregolari sono state segnalate alle autorità amministrative e sanitarie per i provvedimenti di competenza.