Finge di essere investito sulle strisce pedonali fuori dal Centro Storico di Roma: la nuova truffa spopola nella Città Eterna.
Una nuova truffa sta prendendo sempre più piede a Roma, ovvero quella dell’uomo che finge di essere investito da un’automobile in corsa. L’episodio starebbe andando avanti da diverse settimane fuori dal Centro Storico di Roma, dove gli agenti delle forze dell’ordine stanno raccogliendo materiali inerenti il truffatore e soprattutto gli automobilisti vittime di questo gioco.
La truffa del finto investito a Roma
La vicenda, che sta girando anche sui social network, sta prendendo piede tra i quadranti capitolini dell’Alberone e Ponte Lungo. Secondo le testimonianze dei numerosi automobilisti raggirati, un uomo si lancerebbe appositamente sotto le auto in corsa, simulando cadute per terra legate al contatto con autovetture e chiedendo dei risarcimenti in contanti dopo il finto incidente.
Il metodo del truffatore fuori le porte del Centro Storico romano
Il soggetto aspetterebbe alle strisce pedonali le proprie vittime, gettandosi poi davanti le ruote di quegli automobilisti che decide prendere di mira. Come racconta Il Messaggero, le cadute del truffatore sono teatrali, con l’uomo che urta contro la macchina prima di cadere a terra o addirittura si spalma sul cofano delle autovetture.
La richiesta di soldi agli automobilisti raggirati
Per rendere più credibile la sua messinscena, il truffatore si serve di oggetti per rendere veritiera la sua azione teatrale. Estrae dalle tasche tablet o smartphone con il vetro rotto, millantando come si siano danneggiati nell’urto con l’automobile. In realtà quegli oggetti scassati li porta sempre con sé, poichè servono proprio a impietosire il malcapitato automobilista che lo incontra.
La voce di chi non è caduto nella truffa
Per non cadere nella truffa, alcuni automobilisti della zona hanno trovato un metodo efficacissimo: chiamare immediatamente il 112 e segnalare l’episodio. Come l’uomo vede la composizione del numero sul cellulare dell’automobilista, miracolosamente si rialza, comincia a correre e soprattutto smettere di richiedere denaro alle proprie vittime.