Nuovo ritrovamento della Polizia Penitenziaria dentro il carcere Regina Coeli a Roma: detenuti in possesso di droga e smartphone.
Nuovi ritrovamenti all’interno del carcere Regina Coeli di Roma. Grazie all’intervento della Polizia Penitenziaria, gli agenti hanno potuto riscontrare nuove criticità nelle celle dei detenuti. In uno delle ultime ispezioni effettuate dagli agenti, nelle singole celle sono state rinvenute dosi di sostanze stupefacenti e addirittura telefonini utilizzati dai detenuti.
L’ultimo rinvenimento all’interno del carcere Regina Coeli di Roma
Dopo la rissa tra detenuti italiani e stranieri di questa settimane, il nuovo episodio dentro il carcere di Regina Coeli potrebbe ritenersi conseguenza di quella vicenda. Come avevamo esposto nei giorni scorsi su questo giornale, si pensava che l’aggressione nella casa circondariale fosse nata proprio per questioni di droga, con un gruppo di detenuti che voleva comandare gli altri all’interno della struttura.
In una vicenda che deve aver acceso uno spioncino per aumentare i controlli nel carcere, gli agenti hanno trovato delle prove tangenti di questo fenomeno. Molti detenuti nascondevano delle sostanze stupefacenti nella propria ala di reclusioni, ma soprattutto anche smartphone. Telefoni mobili che, come nei film televisivi, permettevano ai reclusi di effettuare chiamate con l’esterno e avere contatti con il mondo criminale presente fuori dalle mura carcerarie.
L’episodio delle lenzuola dentro Regina Coeli
A complicare i controlli dentro la struttura del carcere di Regina Coeli, come denunciato dal sindacato USPP Lazio, è la possibilità per i detenuti di portare delle lenzuola da casa. In una situazione che ogni detenuto può sfruttare ogni 15 giorni, l’iniziativa ha complicato ulteriormente i controlli della Polizia Penitenziaria dentro il carcere. Nonostante gli scrupolosi controlli degli agenti a ogni pacco verso i detenuti, un tale fenomeno non esclude come materiale illecito possa entrare attraverso questo episodio. Tra i materiali che potrebbero entrare così, inoltre, ci sarebbe proprio la droga, peraltro rintracciata dagli agenti proprio in questi ultimi giorni. Ancora una volta arriva l’appello dell’USPP Lazio, che in merito a queste vicende chiede un aumento delle unità operative nelle carceri romane e laziali.