Voglio vendere il mio immobile dopo aver beneficiato del Superbonus del Decreto Rilancio: ecco quali regole devo rispettare.
Sempre più condomini, e amministratori di questi stabili, stanno fruendo da un paio di anni dell’opzione del Superbonus. Tra diverse problematiche nate intorno a questo incentivo, le anomalie non sono sorte solamente nell’individuazione di abusi edilizi all’interno di singoli edifici o appartamenti. Infatti, sul piano immobiliare, è diventato più difficile vendere un immobile che ha fruito del Superbonus.
Vendere un immobile dopo il Superbonus: di cosa parliamo
La misura del Superbonus era stata introdotta nel Decreto Rilancio del Governo sotto il premier Giuseppe Conte, con l’intenzione di dare ampio respiro alle ditte edilizie e incentivare gli interventi di ristrutturazione edilizia nei condomini. Lavori che, nel concreto, avrebbero dovuto migliorare l’efficienza energetica e la sicurezza sismica degli stessi immobili.
Gli effetti economici e fiscali del Superbonus
Chi effettua del Superbonus all’interno del proprio appartamento o nella sua palazzina, può beneficiare di una detrazione fiscale del 110% sulle spese effettuate, con questa cifra da ripartire in cinque anni. In alternativa alla detrazione fiscale, il consumatore può optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura. Ma se da una parte l’opzione crea dei vantaggi fiscali, dall’altra può creare problemi sulle vendite di quell’immobile nell’immediato futuro.
La vendita dell’immobile dopo il Superbonus: cosa dice la legge
Vendere un immobile dopo il Superbonus, come espresso dal Decreto Rilancio, deve rispettare delle precise regole. Tutto ciò per delle conseguenze fiscali, che se non rispettate rischiano di far passare un guaio al proprietario della casa in vendita.
In questo caso è più facilitato a vendere la casa chi non ha effettuato esborsi economici sui lavori, avendo di fatto beneficiato di cessioni del credito o sconti in fattura. Per questa tipologia di situazione, i lavori non rientrano nel calcolo di plusvalenza, a patto che non siano trascorsi almeno cinque anni dalla fine degli interventi di ristrutturazione. Per una dinamica prettamente logica, trascorso quel tempo si presume che il valore dell’immobile sia aumentato proprio grazie all’opera di quei lavori.
I consigli per vendere un immobile dopo l’utilizzo del Superbonus
Il Superbonus è stato un opportunità importante per rinnovare la propria casa, ma nello stesso modo anche aumentarne il valore con gli innesti contro lo spreco ambientale e i sistemi anti-sismici. Ecco perchè, chi fruisce della detrazione fiscale, dovrebbe chiedere consiglio a un consulente immobiliare per vendere il proprio immobile. Professionista che può dirvi quali regole rispettare per mettere sul mercato la vostra casa, certi di non violare nessun illecito.
Il consulente immobiliare, a seguito della lettura delle regole in questo frangente, può anche farvi notare se l’operazione di vendita dell’immobile sia conveniente nei vostri interessi. Sulla parte fiscale, per non lasciare inascoltate alcune voci, si può chiedere un incontro all’Agenzia delle Entrate, per uno studio più dettagliato delle regole in gioco per la vendita della vostra dimora.