Chiusa una pizzeria-kebab degli orrori nel quadrante Laurentina del IX Municipio di Roma: le blatte saltavano sulla pizza sfornata.
La pizzeria degli orrori quella chiusa nella giornata di ieri nel quadrante della Laurentina, nel IX Municipio di Roma Capitale. In uno scenario che avrebbe meritato una puntata di “Cucine da incubo” con lo chef Antonino Cannavacciulo, gli agenti della Polizia Locale si sono trovati davanti un locale di ristorazione in balia della sporcizia e soprattutto degli insetti.
La kebab-pizzeria degli orrori a Roma
Il locale erogava kebab e pizza, cucinati però in condizioni igieniche proibitive e che potevano causare realmente dei problemi di salute per tutti i clienti. A dare il benvenuto agli agenti della Polizia Locale, come entrati in cucina, una teglia di pizza rossa e origano che si stava raffreddando sopra un bidone ricolmo di rifiuti. Tutto ciò, mentre sulla stessa “prelibatezza” zampettavano degli insetti.
Le blatte saltano sulla pizza appena sfornata
Secondo il sopralluogo dei vigili, a saltare sulla teglia di pizza erano delle grosse blatte, presenti peraltro anche in altre parti dell’attività commerciale e soprattutto nella zona della cucina. Queste, infatti, contro ogni regolamento igienico-sanitario avevano nidificato nelle aree dove venivano tenuti i cibi, a cominciare dalle dispense e l’area frigo dove si trovavano verdura e altri alimenti.
La sporcizia all’interno della pizzeria degli orrori
La presenza degli insetti all’interno della pizzeria, era una conseguenza a uno stato di profonda sporcizia all’interno del locale. Tra muri incrostati e la tangibile traccia di come la cucina non venisse pulita da mesi, gli animaletti in quel disordine avevano trovato il perfetto habitat per proliferare e soprattutto diventare i veri padrone dei locali dove si cucinava.
La sospensione dell’attività commerciale
Tra cibi maltenuti e sporcizia spropositata nelle aree del locale, ai vigili non è rimasto che sospendere l’attività commerciale a tempo indeterminato. La chiusura sarà operativa finché il gestore non avrà portato a norma il proprio ristorante. Sempre al proprietario, inoltre, per la vicenda è stata notificata una multa da 6 mila euro.