Il galoppino di Michele Senese, uno dei più importanti boss della malavita romana, durante un interrogatorio a Regina Coeli avrebbe ammesso di aver ucciso anche il portavoce della banca Monti dei Paschi di Siena nel 2013.
Dai femminicidi al coinvolgimento in uno dei più fitti misteri d’Italia. Cosa lega De Pau a David Rossi è ancora da chiarire, ma l’ex autista di Michele Senese, camorrista meglio conosciuto come “’o Pazzo”, si è autoaccusato di aver ucciso nel 2013 il portavoce di Monti dei Paschi di Siena. Rossi, ritrovato inspiegabilmente morto sotto il balcone dell’istituto di credito il 6 marzo 2013, sarebbe stato ucciso da De Pau. Esattamente tre giorni dopo che anche un’escort fu trovata morta a Siena, a 250 metri dal luogo del delitto.
Chi è “il killer di Prati” e cosa c’entra con la morte di David Rossi
Cosa collega la pista del femminicidio a quella dell’omicidio di David Rossi? Saranno gli inquirenti ora a doversi orientare tra la narrativa avanzata da De Pau. La confessione, in realtà, fu fatta dall’aiutante di Michele Senese già a maggio 2019, durante un interrogatorio nel carcere di Regina Coeli di Roma in cui l’uomo fu chiamato a rispondere per un’altra indagine. In quell’occasione De Pau raccontò a due ufficiali di polizia giudiziaria di aver ucciso De Rossi e ora il suo legale difensore, Alessandro De Federicis, chiede di ascoltare in occasione del processo che avrà luogo domani per il triplice omicidio di tre donne anche i due testi al dibattimento.
Dalla confessione del 2019 a giugno 2022 infatti il galoppino non si è limitato solo a vuotare il sacco, ma nella Capitale ha lasciato un segno indelebile, tanto da essere soprannominato come “il killer di Prati”. Nella Roma Bene si è distinto per una scia di femminicidi e terrore, di cui cadono vittima tre donne: Xianrong Li, Jung Xia Yang e Marta Castano Torres, tutte e tre escort.
Delitti che De Pau compie abusando anche della “protezione” che aveva da parte del clan Senese, per cui lavorava all’epoca. L’uomo si vantava di essere a quei tempi un factotum della mala romana. “Facevo tutto, facevo favori”, ha confidato nel 2014 a un giovane che frequentava quegli ambienti, come riportato dal Corriere della Sera. Una sera, farà mettere a verbale Jessica Rodriguez Carvajal, si sarebbe presentato davanti al locale Jackie O’ terrorizzando l’escort e millantando stragi. “Io ho ucciso molte persone, sono molto cattivo”, alludendo alla possibilità di ucciderla. Il suo sogno proibito era quello di emulare Donato Bilancia, serial killer che fu condannato per 17 omicidi tra il 1997 e il 1998. Per questo andava fiero di aver ucciso il 15 giugno 2022 tre donne a Prati, dopo averne terrorizzata una in via Fratelli Ruspoli 10, una brasiliana 21enne sopravvissuta per miracolo.
Incongruenze sull’omicidio di David Rossi: un altro complice?
Ci sono però delle cose che non tornano. De Pau nel 2019 era accusato per i legami col clan senese, e già da allora fu chiamato a testimoniare nel carcere di Regina Cooeli. Poi nel 2022 avrebbe ucciso tre donne e, andando a ritroso, nel 2013 questo suo feticismo per le escort lo vedrebbe protagonista anche a Siena, per l’omicidio di David Rossi. Ma cosa c’entra il responsabile comunicazione di Mps con la pista delle escort? Cosa lega i delitti a Roma con Siena?
In realtà per l’omicidio di David Rossi fu condannato in via definitiva William Villanova Correa, ma l’uomo ha ammesso di non aver fatto tutto da solo. Si sa solo che esattamente tre giorni prima dell’omicidio di Rossi, il 3 marzo 2013, un’altra escort è stata uccisa nel capoluogo toscano: Lucelly Molina Camargo, trovata morta in via Vallerozzi, esattamente a 250 metri di distanza da dove fu trovato il corpo di David Rossi. I due delitti sono apparentemente scollegati, se non fosse per la confessione di De Pau e per un dettaglio rivelato dallo stesso Villanova Correa. L’uomo infatti ha ammesso di aver partecipato in quei giorni a festini a luci rosse con colletti bianchi e che il delitto della donna sarebbe collegato con quello di Rossi. Resta da capire se i due abbiano partecipato entrambi allo stesso omicidio o se De Pau stia cercando di ampliare la sua nomea di assassino oltre i confini della Capitale.