Al Teatro Duse di Roma andrà in scena lo spettacolo poliziesco di “Dritto al Cuore”, spettacolo di Sandro Torella con Massimo Mirani.
Nel cuore del quartiere San Giovanni di Roma, la programmazione del Teatro Duse prevede lo spettacolo di “Dritto al cuore”. L’opera teatrale, che è un thriller psicologico con il noto attore e regista Sandro Torella, si svolgerà il 23 febbraio e il 1 e 8 marzo 2024. Lo spettacolo, al suo interno, vedrà la partecipazione dell’iconico attore e drammaturgo Massimo Mirani.
Lo spettacolo “Dritto al cuore” al Teatro Duse di Roma
L’opera teatrale si tinge di colori da thriller psicologico. Un genere molto caro a Massimo Mirani, che nella sua carriera è diventato uno degli interpreti più famosi in Italia di film polizieschi e con sfondi Anni Settanta. Ispirandosi a pellicole cult del grande cinema poliziesco italiano, Sandro Torella porta sul palco del Teatro Duse l’azione, l’inganno e la violenza che hanno caratterizzato questa tipologia di generi cinematografici nel nostro Paese.
L’identità culturale dello spettacolo di Sandro Torella
Lo spettacolo promette di riportare lo spettatore, grazie alla magia del teatro, nella sfera del poliziesco di fine Anni ’70. Lo fa partendo dalla ripresentazione di set cinematografici storici legato ai generi di queste pellicole, facendo riferimento anche al set de “Il Commissario di Ferro”, di cui Massimo Mirani fu protagonista nel 1978. Una narrazione teatrale che intreccia intimità e politica, narrando la storia di un uomo che ha attraversato gli anni del terrorismo e la lotta armata, ma ancora non ha fatto i conti con la propria storia personale.
La storia del protagonista
Tutto ruoterà attorno a una paternità irrisolta, che porterà il protagonista a una graduale e intensa riflessione sul proprio passato, in un esercizio mnemonico che lo farà nuovamente incrociare con fantasmi che pensava di aver lasciato alle spalle. In tutto ciò l’interpretazione del regista-attore Sandro Torella, che nell’opera interpreta l’alterego del protagonista: un personaggio ingombrante sul piano onirico, che viaggia tra le dimensioni della realtà e il sogno.
