I ratti hanno occupato la Regione Lazio nella palazzina situata in via di Campo Romano. Una presenza sgradita che ha costretto alla chiusura degli uffici per procedere all’intervento di derattizzazione. Un’operazione per la quale l’ente si è preso 13 giorni nella speranza di riuscire a costringere i roditori a far fare fagotto.
I topi si aggirano tra il primo, il secondo e il terzo piano dello stabile
L’allarme è stato dato giorni fa. Da tempo sembra si vedessero topi aggirarsi nello stabile, indistintamente sul primo, secondo e terzo piano. L’unico che si sarebbe ‘salvato’ dall’invasione sembra sia il pian terreno, come riporta Repubblica. Nonostante siano già stati effettuati interventi da parte di ditte specializzate il problema non è stato risolto: i roditori continuavano a scorrazzare per i locali di via di campo Romano. Evidentemente, però, la convivenza tra dipendenti comunali e ratti non è pensabile e allora è stato previsto un ulteriore intervento che dovrebbe avere luogo tra oggi, 13 febbraio e il 25 febbraio, quando è prevista la riapertura degli uffici.
Smart working e lavoro in altri uffici regionali per i dipendenti ‘sfrattati’
Che a Roma ci siano i topi non è certo una novità, ma che si siano accasati presso la Regione Lazio è sicuramente un fatto insolito. Questo inconveniente rischia di paralizzare l’attività amministrativa degli uffici coinvolti dall’incresciosa vicenda. Ma se al pian terreno dello stabile, dove sono situati uffici di altri enti, tutto proseguirà come sempre, i dipendenti regionali, temporaneamente sfrattati, porteranno avanti le loro mansioni in smart-working o, dove si renda necessario, raggiungeranno altri uffici regionali per svolgere il lavoro dovuto. Tutto per garantire la continuità e assicurare agli utenti il servizio previsto.