Se fino a ieri sera era semplicemente ‘la figlia di…’ oggi Angelina Mango ha una sua precisa identità e non solo in quanto vincitrice della 74esima edizione del Festival di Sanremo, ma per la sua appassionante performance e per un brano che ha trascinato in un vortice di piacere e curiosità il pubblico. Il testo che l’artista ha realizzato insieme alla collega e amica Madame, La Noia, è anche un inno alla ‘Cumbia’ che ritorna prepotente nella canzone.
Ma cos’è la cumbia di Angelina Mango? Si tratta di una danza antica di origine africana. Un ballo che aggregava le popolazioni indigene che potrebbe derivare dal termine ‘Kumb’ con significato di frastuono, rumore assordate. Quello stesso suono provocato nei campi da parte degli schiavi con l’utilizzo di arnesi da lavoro. Una parola controversa alla quale sono stati dati anche significati differenti, c’è infatti chi la fa risalire a una danza della Guinea Equatoriale, cumbè, e anche chi la riconduce a popoli della costa panamense dove, al termine di una giornata di lavoro ci si incontrava per socializzare, condividere un momento di aggregazione, forse l’unico, con un ballo in cerchio sulla sabbia. La verità sembra che sia racchiusa in tutti e tre i significati. La Cumbia ha subito un evoluzione nel tempo, fino a raggiungere tutt’altro significato.
Un ballo travolgente e appassionante che l’artista contrappone alla noia
Ma quella che ha celebrato Angelina è proprio la forza travolgente di questo ballo, mettendolo in contrapposizione con la noia. Un miscuglio di culture, arte e storia di popoli differenti: africani, americani e europei che insieme hanno dato vita non solo a una danza, ma anche ano stile musicale che ha saputo mettere insieme i tamburi africani con i flauti americani e ritmi latini più rilassati quelli apportati dagli spagnoli. Una sorta di ensemble che nel tempo ha assunto caratteri ben differenti da quelli originari.
Musica che col tempo ha assunto tratti differenti
Oggi è un ballo garbato, sensuale, suadente che la coppia balla a stretto contatto, quasi fosse un mix tra baciata, salsa, lambada. E la vincitrice del Festival della canzone italiana ha voluto celebrare questo stile di musica e danza, lo ha fatto identificandocisi, soffermandosi sulla vita che trasporta in un turbine di momenti sia belli sia brutti provocando una serie di sentimenti che tra loro si mescolano.