Omicidio di Sergio Gioacchini nel quartiere della Magliana a Roma: in manette i mandanti e l’esecutore delle uccisioni.
Sono arrivati gli arresti per l’omicidio di Sergio Gioacchini, in un’azione congiunta di Polizia di Stato e Carabinieri, l’uomo ucciso nella zona della Magliana nel gennaio 2019. Dopo anni d’indagini sulla vicenda, la Polizia di Stato ha posto in stato d’arresto tre soggetti: UDG, ES e FO. Tutti e tre sono gravemente indiziati di essere stati i mandanti dell’omicidio di Gioacchini e di aver ordito un raid alle spalle della vittima.
Omicidio fratelli Gioacchini: gli arresti
Secondo la pista d’indagine elaborata in questi ultimi 5 anni, UDG ed ES furono i mandanti materiali dell’omicidio avvenuto nell’XI Municipio di Roma Capitale. FO, al contrario, fu soltanto l’esecutore materiale dell’uccisione di Gioacchini. Vittima che, il 10 gennaio 2019, venne freddata da diversi colpi di pistola mentre era alla guida di un’autovettura nella zona della Magliana.
Le esecuzioni di Gioacchini
L’episodio di criminalità vide vittima Sergio Gioacchini, al tempo invischiato nel mondo della malavita romana. L’uomo venne ucciso sempre dai tre mandanti, che lo raggiunsero con quattro colpi di pistola mentre era a bordo di una Toyota Yaris. L’uomo, nel momento dell’omicidio, era insieme alla compagna e stava accompagnando i propri figli all’asilo nido locale.
La preparazione dell’omicidio
L’uccisione drammatica di Sergio Gioacchini, come emerge dalle carte giudiziarie, vide un’approfondita preparazione da parte dei sicari. In tal senso, gli uomini per uccidere la vittima, alla guida della propria automobile, si erano procurati una motocicletta agile e che permettesse questa tipologia di omicidio. Inoltre, in un’abitazione del quadrante Magliana, gli stessi sicari avevano portato tutte quelle munizioni che gli sarebbero servite per uccidere per uccidere con sicurezza l’uomo.
Cosa dicono le indagini
Lo studio, sempre facendo riferimento alle indagini interne, non aveva lasciato nulla al caso. I sicari avevano studiato da tempo l’uccisione di Gioacchini, tanto da programmare l’omicidio a distanza di pochi giorni dalla scarcerazione della vittima (che avvenne il 6 gennaio 2019). Come evidente, la vicenda prese piede nell’arco di pochi giorni dall’uscita dal carcere dell’uomo.