Aveva compiuto rapine con aggressione nella zona Prenestina di Roma: polizia arresta donna bosniaca di 42 anni.
Arrestata una borseggiatrice professionista nel quadrante di Roma Est. La donna si era specializzata nell’arco di mesi nella rapina, il furto nelle attività commerciai capitoline e falsificazione delle carte di credito per pagare. Secondo le indagini condotte dagli agenti della Polizia di Stato, la borseggiatrice operava tra i quadranti della Prenestina e il Centro Storico di Roma.
Il fermo della donna autrice di rapine e furti a Roma
La donna è risultata essere una 42enne proveniente dalla Bosnia-Erzegovina, che oggi è sotto custodia cautelare per la pericolosità assunta agli occhi dei magistrati. Le rapine, spesso condite da vere aggressioni verso le proprie vittime, l’avevano portata nell’ultimo periodo a bersagliare soprattutto le persone anziane, probabilmente più semplici da sopraffare per i suoi scopi illeciti.
La rapina in chiesa a Roma
Uno degli ultimi colpi lo aveva messo a segno nel quadrante del Prenestino-Labicano, dove aveva derubato un’anziana donna. La 42enne l’aveva colta di sorpresa davanti la Chiesa Parrocchiale di San Leone I, mentre la donna era intenta a chiudere gli sportelli della propria automobile. L’anziana signora prima è stata brutalmente picchiata, poi ha visto la sottrazione della borsa personale.
La rapina ai danni di un anziano signore
Sempre nell’area del Prenestino-Labicano, la donna bosniaca aveva messo a segno un secondo colpo. Questa volta nell’ottobre 2023, quando prese di mira un anziano signore. La borseggiatrice gli si avvicino con la scusa di chiedergli un fazzoletto di carta, aggredendolo una volta che la vittima si era messo le mani in tasca. Stordito l’anziano con dolorosi schiaffi, pugni e calci, la stessa 42enne era riuscita a sfilargli il portafoglio dalle tasche e darsi rapidamente alla fuga.
Il fermo della borseggiatrice a Roma
Le forze dell’ordine sono riusciti a fermare la donna dopo un attento periodo di indagine. Per arrivare all’identità della signora, gli agenti hanno utilizzato le videocamere presenti nelle zone dove aveva aggredito le sue vittime, che in quegli istanti erano riuscite a immortalare gli atteggiamenti violenti della ladra.