Sono state deliberate ieri mattina le aliquote delle tasse comunali a Pomezia.
Dopo una giornata di consiglio comunale, restano invariati, rispetto allo scorso anno, i costi di Tasi, Imu, Tari e Irpef. Le uniche novità riguardano l’eliminazione, come stabilito dal Governo nazionale, della Tasi per l’abitazione principale non di lusso e la riduzione di alcune agevolazioni per quanto riguarda la Tari.
Di seguito il dettaglio di quanto stabilito.
Tasi:
– abitazioni principali appartenenti alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9: 2,5 per mille
– fabbricati rurali ad uso strumentale: 1 per mille
– altri fabbricati: 0 per mille
Il pagamento può essere effettuato in due rate (la prima entro il 16 giugno, la seconda entro il 16 dicembre) oppure in un’unica soluzione entro il 16 giugno 2016.
Imu:
Il pagamento dell’IMU è stato fissato con le seguenti aliquote:
– Aliquota di base: 10,6 per mille
– abitazione principale categorie catastali A/1, A/8 e A/9 e relative pertinenze: 3,5 per mille
Irpef:
L’aliquota Irpef per i redditi fino a 15 mila euro è stata fissata, come lo scorso anno, allo 0,6%; invariati anche i successivi scaglioni: da 15 a 28 mila euro si paga lo 0,65%, da 28 a 55 mila lo 0,75%, da da 55 a 75 mila 0,79% e oltre i 75 mila euro lo 0,80%
Tari:
Le aliquote variano a seconda della categoria e i costi dipendono dalla metratura. Gli importi saranno calcolati dal Comune che invierà come al solito i bollettini precompilati.
Nonostante le aliquote non siano state modificate, non mancano le contestazioni, come quella fatta dal consigliere Roberto Mambelli, che ha presentato 9 emendamenti, tutti bocciati.
“Anche se le aliquote sono le stesse, sono state ridotte le agevolazioni per quanto riguarda la Tari, il che si traduce di fatto in un aumento di quanto si dovrà pagare rispetto allo scorso anno. Negli emendamenti che avevo presentato richiedevo maggiore equità soprattutto nei confronti degli ultra 65enni e nel calcolo delle superfici tassabili, che non tengono conto delle riduzioni invece previste a livello nazionale. Se si ha un’abitazione di 50 mq e una cantina di 50 mq, si pagherà per 100 mq, con buona pace della giustizia sociale”.