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Come funziona la truffa del finto sms che svuota in poco tempo il conto bancario

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Truffa svuota conto SMS

Truffe online o via SMS, dati rubati in pochi istanti. E conti, talvolta, letteralmente svuotati. Difendersi non sempre è facile e purtroppo in tanti cascano nei tranelli – sempre nuovi e abilmente mascherati – dai malviventi. Ci sono però una serie di indizi che possiamo cogliere per evitare di cadere in trappola.

Truffa online
Truffa online: immagine di repertorio (credits Canva) – IlCorrieredellacittà.com

Mail-esca, SMS truffaldini oppure pagine Facebook acchiappa-click. Ormai, in quest’epoca ben oltre il cosiddetto “2.0”, gli “attacchi” informatici arrivano praticamente da tutte le parti. E se non stiamo attenti, magari per distrazione o perché incuriositi o ‘spaventati’ dai messaggi che riceviamo, in un attimo possiamo finire nella trappola preparata dai truffatori. 

Le ultime truffe svuota conto online: “Abbonamento Netflix scaduto”

Recentemente con il nostro giornale ci siamo occupati ad esempio del nuovo raggiro che sfrutta il marchio Netflix per ingannare le vittime, giunto anche a Roma. Un messaggio, falso ovviamente, ci avvisa che il nostro abbonamento è scaduto. Non solo. L’aspetto che incuriosisce non è tanto quello – primo perché potremmo benissimo ricordarci il periodo di validità del nostro abbonamento, secondo perché basterebbe una semplice verifica sul nostro account – ma il fatto che ci venga proposta un’estensione gratuita della nostra sottoscrizione.

Truffe SMS
Truffa SMS, attenzione anche alle chiamate sospette – (ilcorrieredellacitta.com)

In questo modo i truffatori puntano a farci abbassare la guardia sottoponendoci al contempo un’allettante proposta (specie in questo periodo di rincari) di ben tre mesi. Cosa ci può mettere allora in guardia? Innanzitutto la verifica del mittente, ovvero colui che ci ha inviato la mail. In molti casi si tratta di stringhe chiaramente non attendibili, altre volte simili, ma non uguali, a quelli ufficiali. Insomma, se avete dubbi prima di fare il tap-click fatale fate riferimento ai canali certificati di comunicazione con l’erogatore del servizio. Maggiori dettagli sulla nuova truffa che sfrutta il logo Netflix qui.

Le altre truffe frequenti: attenzione agli SMS sospetti

Recentemente è tornata in voga anche la mail con la falsa convocazione in Tribunale per un fantomatico reato mai commesso (ovviamente) dalla vittima. In questo caso si chiede di inviare tutta una serie di dati sensibili ad un indirizzo menzionato nel testo che, anche in questo caso, non è associabile a Enti o organismi ufficiali. Possiamo poi citare la truffa “del pacco in consegna bloccato, in attesa o non recapitato” da sbloccare seguendo un link, altra esca che viaggia con gli SMS. 

Falsi messaggi da banca e posta: le più difficili da smascherare

Ci sono poi quelle più insidiose in cui i truffatori allestiscono di tutto punto uno scenario molto credibile e avvalendosi perfino di fale telefonate. Inutile a dirlo, spesso sono le persone più anziane a finire vittima di questi raggiri che finiscono per perdere gran parte dei propri risparmi (anche perché dimostrare la truffa e farsi restituire i soldi dal proprio Istituto di Credito non sempre è facile, specie quando, involontariamente, è il titolare del conto ad autorizzare le operazioni). Ci sono ad esempio i casi recenti registrati nel Lazio in cui la vittima riceve un falso avviso dalla banca (o dalla Posta, ndr) che fa riferimento a “movimenti sospetti” sul proprio conto. Spesso, inoltre, il tempismo gioca a favore dei malviventi dato che magari, pochi istanti prima, eravamo entrati nella nostra App di home banking per delle operazioni. E seguendo le indicazioni dell’SMS truffaldino si finisce per dare l’accesso ai malviventi ai nostri conti. Così ad esempio un pensionato veneto ha perso circa 15mila euro.

Truffe luce e gas: come riconoscerle e come difendersi, ecco i trucchi anti-raggiro (ilcorrieredellacitta.com)

A cosa prestare attenzione

Questa tipologia di truffa, rientrante nella macro categoria del pishing (smishing per gli SMS), è forse la più difficile da smascherare. Talvolta si avvale, lo ribadiamo, di fattori concomitanti che ci rassicurano circa la veridicità di quello che sta accadendo. E invece così non è. Detto delle telefonate, con finti operatori bancari e perfino appartenenti alle forze dell’ordine, spesso si viene anche re-indirizzati a pagine web all’apparenza identiche a quelle del nostro Istituto di credito. Per questo il consiglio è sempre lo stesso: anziché seguire istruzioni, numeri di telefono sospetti o link sospetti rivolgetevi soltanto ai canali ufficiali.

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