A Roma è l’anno del Giubileo. Questa ricorrenza è molto sentita dai cattolici e non solo: cosa ricorre ogni 25 anni. La storia dell’evento.
Il Giubileo segna l’Anno Santo. A Roma non si fa altro che parlare di questo. Una data che ricorre ogni venticinque anni e prende spunto da Bonifacio VIII che la volle nel 1300. Era in relazione al riposo delle terre dopo momenti difficili o da dimenticare per la chiesa e non solo in relazione alla cristianità.
Quasi come se fosse un ricongiungersi con le reali necessità dopo una “tempesta”. Inizialmente doveva essere ogni 100 anni. La storia e le esigenze lo hanno portato e plasmato a 25. Cosa succede in concreto durante il Giubileo: si giubila. Nello specifico si è lieti di quel che succede all’interno dell’Anno in corso.
Roma, il Giubileo si avvicina
Periodo nel quale il Sommo Pontefice concede l’indulgenza plenaria ai fedeli. Necessaria solo se dimostrato un determinato tasso di redenzione. Stato che arriva nel momento in cui si sceglie di compiere determinate azioni. A Roma l’apertura delle porte sante è una priorità: ecco perché i fedeli arrivano da tutto il mondo. Insieme a questo gesto si accompagnano preghiera e unione.
Il Papa, nella fattispecie, viene accompagnato per l’apertura della porta santa di una basilica. Il resto dei Cardinali lo faranno nelle altre: le basiliche a Roma sono 4. San Pietro, San Paolo, San Giovanni e Santa Maria Maggiore. A fine Giubileo le porte sante vengono richiuse e si dà appuntamento al prossimo Anno Santo.
Dentro la ricorrenza
Finora i Giubilei intercorsi sono stati 26, ad eccezione del Giubileo della Misericordia, voluto qualche anno fa da Papa Francesco per una questione di rinnovamento e devozione collegate a momenti importanti del suo Pontificato. Altrimenti si rimane con la seguente regola: ogni quarto di secolo le porte sante si aprono e torna ad aprirsi anche il cuore dei fedeli.
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Non serve altro, se la condivisione e il discernimento accompagnano la preghiera e la riconoscenza. Nella Capitale sono attesi milioni di fedeli che non solo visiteranno le basiliche, ma ne approfitteranno anche per vedere Roma e le sue meraviglie. La potenza del Vaticano – in ambito ecclesiastico – genera sempre un certo appeal. Fattore che farà sorridere anche le casse del Comune, chiamato a rimettere a posto numerosi aspetti prima del 2025. L’apertura delle porte sante si avvicina.