Questo è il periodo nel quale in tanti decidono di rimettersi in forma in vista della stagione estiva. Le diete fai da te impazzano e troppo spesso vengono completamente eliminati dolci e primi piatti. Chissà poi se questa scelta sia effettivamente corretta per il sostentamento del nostro organismo…
Nonostante i dolci, soprattutto quelli confezionati, siano effettivamente da bandire se si vuole perdere peso, diverso è per i primi piatti che, secondo gli esperti non andrebbero completamente eliminati, in quanto contribuiscono a fornire il giusto apporto nutrizionale. Tenendo conto della necessità di consumare i primi piatti, bisogna fare una differenza tra pasta e riso.
Pasta e riso: le differenze
I due alimenti sono differenti tra loro. La prima cosa che salta all’occhio è che la pasta è sicuramente l’apporto calorico. Inevitabilmente dobbiamo constatare che a parità di peso, la pasta contiene più calorie rispetto al riso. Su 100 grammi, la prima fornisce 353 calorie il riso 310. Ma ci sono tanti altri fattori da tenere in considerazione.
Senso di sazietà
Pasqua e riso danno un diverso senso di sazietà. Tutto dipende dall’indice glicemico, ossia il tasso di glucosio nel sangue. Più sale l’indice glicemico, più in fretta torneremo ad avere fame, sensazione che avremo maggiormente se mangiato riso invece che pasta. Quest’ultima ha una serie di proprietà importanti, per quanto sia più calorica: seppure più povera d’acqua, contiene infatti, più proteine, fibre e lipidi. Di contro il riso, non solo non contiene glutine, ma è assai più ricco di acqua, dà un maggiore senso di sazietà ed è più digeribile. In entrambi i casi, per non operare drastiche rinunce, è opportuno scegliere condimenti semplici e possibilmente prodotti integrali, che nel caso del riso danno un apporto glicemico più basso.
I segreti per cucinare riso e pasta
Ci sono poi veri e propri segreti per evitare l’aumento del livello di glucosio nel sangue: scolare la pasta al dente è uno di questi. Ma lo è anche scegliere di mangiare il riso con verdure cotte oppure consumare verdure prima di mangiare il riso, un’opzione quest’ultima che rallenta l’assorbimento del glucosio. Con questa serie di accorgimenti, anche nelle diete, non sarà necessario fare rinunce. D’altro canto anche gli esperti nutrizionisti nel redigere diete personalizzate non eliminano mai questi due alimenti che sono necessari per il giusto equilibrio nutrizionale.