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Ardea: Montagnano, cittadini in protesta per i miasmi della discarica

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Si svolgerà sabato 14 maggio il presidio dei cittadini di Montagnano di Ardea, che protestano contro i cattivi odori provenienti dalla discarica di via Ardeatina.
Prima della manifestazione, il 7 maggio, si terrà un’assemblea popolare insieme alle associazioni del territorio per discutere su:
1) ENTRATA IN FUNZIONE DEL DEPURATORE DEI CASTELLI e PERICOLO INCOMBENTE DELLA CENTRALE A BIOMASSE DI TORRE BRUNO
2) EMERGENZA SANITARIA A CAUSA DELL’ASSENZA DI ACQUEDOTTO “PUBBLICO” nei villaggi a valle della discarica.
3) PERMANENZA DEI MIASMI DALLA DISCARICA DI RONCIGLIANO.
La conferenza del riesame dell’AIA del 2009 (autorizzazione integrata ambientale) finora ha solo rattoppato la situazione attraverso una finta bonifica.

Gli appuntamenti sono: sabato 7 maggio 2016, ore 17.00 presso il bar Montagnano, via Ardeatina km 26 e sabato 14 maggio 2016 ore 8.00 Presidio davanti la discarica di via Ardeatina km 24 e ore 11 trasferimento al sito del depuratore e presidio.

“L’entrata in funzione del grande depuratore dei Castelli Romani costruito a Montagnano di Ardea è un fatto positivo, o meglio così dovrebbe essere se tutto fosse progettato e fatto nel rispetto dei residenti e dell’ambiente circostante – scrive il Comitato No Inc in una nota stampa – Accade invece che il depuratore, appena messo in moto e non ancora a regime, stia già rendendo la vita molto difficile alle famiglie che ci vivono intorno. Le soffianti, in assenza di barriere, producono un rumore assordante continuo, il fetore è forse dovuto alla sottoalimentazione, ma comunque c’è. Questa vicenda cala nella paradossale situazione dei villaggi Ardeatino, Valle Gaia, Torre Bruno, Montagnano che sono ancora oggi privi di impianti fognari e di pubblico acquedotto, mentre ad alcuni abitanti è inibito l’uso delle acque dei pozzi privati. Il tutto senza che le Amministrazioni si sentano in qualche modo tirate in ballo.
Le stesse zone ed altre ancora sul versante di Albano sono sotto l’incubo della quarantennale presenza della discarica di Roncigliano. Gli effluvi maleodoranti inondano ogni notte il circondario senza che nulla accada. ‘E passato un anno e mezzo da quando l’Arpa Lazio accertava la permanente violazione di 20 prescrizioni dell’AIA del 2009. E’ passato pure un anno dalla seconda diffida della Regione alla Pontina Ambiente. In tutto questo tempo si è svolta una sola seduta della cosiddetta Conferenza del Riesame, si capisce ormai che la Regione punta a salvare la Pontina Ambiente e a rendere eterno l’uso del sito di Roncigliano, mentre il VII invaso si avvia alla saturazione.
Poco a valle, a Tor di Bruno, incombe il progetto della società Suvenergy che nel giro di pochi mesi ha già ottenuto dal Comune di Ardea una chiusura della conferenza dei servizi con esito positivo, malgrado il parere contrario della Asl, per costruire una centrale anaerobica a biomasse che utilizza 120.000 tonnellate di scarti agroindustriali e liquami animali per produrre “bio”metano e melma con cui incassare incentivi e far ammalare i cittadini e inquinare i terreni agricoli.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare all’assemblea e al presidio”.

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