Alla scoperta delle bellezze del Lazio, stavolta vi portiamo dentro uno dei giardini più belli della Regione. Una “perla” tutta da scoprire: un luogo imperdibile ideale per una gita fuori porta anche e soprattutto partendo da Roma.
La costa, l’entroterra, i borghi dove il tempo sembra essersi fermato, e l’area dei Castelli. Senza dubbio il Lazio, dal punto di vista turistico, ma anche per ciò che riguarda gli itinerari eno-gastronomici, ha tantissimo da offrire. Tanto che, se si vuole organizzare una gita, c’è davvero soltanto l’imbarazzo della scelta (non perdetevi tutte le nostre guide sul tema). Oggi però vi parliamo di un giardino davvero suggestivo: un “gioiello”, come lo abbiamo definito nel titolo, in grado di regalare emozioni uniche.
Un giardino unico del Lazio: monumento naturale Regionale
Questo bellissimo giardino si trova nel basso Lazio. Dal 2000, sono quindi ormai trascorsi più di 20 anni, è Monumento Naturale della Regione. La sua fama, c’è da dire, è andata ben oltre i confini sia regionali ma anche nazionali considerando che ogni anno il parco è visitato da turisti di tutto il mondo. Al suo interno è possibili ammirare più di 1300 piante che sono state introdotte nel tempo.
Anche la fauna locale rappresenta uno dei punti attrattivi di questi giardini con i suoi 100 esemplari di uccelli censiti. Davvero grande la sua estensione: oltre 8 ettari, in cui passeggiare tra ciliegi, meli, magnolie, betulle e ancora iris palustri fino alla grande varietà di aceri giapponesi. E ogni anno i viaggiatori aspettano la pubblicazione del calendario ufficiale delle visite, in questo caso del 2024. Sì perché la struttura è aperta al pubblico ma soltanto in alcuni periodi dell’anno e in giornate prestabilite.
Il giardino di Ninfa: dove la natura regala spettacolo
Il Giardino di Ninfa, molto gettonato anche tra i VIP, è situato a Cisterna di Latina, tra i Comuni di Norma e Sermoneta, in provincia di Latina. Dal centro di Roma dista circa 80km e si può raggiungere in un’oretta (traffico permettendo). Il suo nome “Ninfa” deriva da un tempio risalente all’epoca romana che si trovava nei pressi di quello che oggi è l’odierno giardino e dedicato alle divinità dell’acqua.
Nell’ottavo secolo l’area entrò nell’influenza della gestione pontificia e divenne un importante snodo verso sud, poi, nel 1298 iniziò la presenza della famiglia dei Caetani che ricevette dal Papa questi territori: l’omonimo Castello, che dista una decina di km dal parco, è a tutt’oggi ancora visitabile. Tornando ai giardini, fu Margherita Chapin, moglie di Roffredo Caetani, ultimo duca di Sermoneta, ad introdurre nel giardino nuove specie di rose e arbusti ma soprattutto ad aprire negli anni 30′ le porte del parco a letterati e artisti. L’ultima erede e giardiniera del giardino di Ninfa fu Lelia, la figlia che costituì ne 1972 la fondazione Roffredo Caetani che ancora oggi gestisce il parco con lo scopo di preservarlo e tutelarlo.
Calendario visite 2024
Il giardino è visitabile sia singolarmente che in gruppo sfruttando il calendario delle aperture. Agenzie, gruppi numerosi, scolaresche ma anche centri anziani possono invece visitare il parco durante tutto l’anno previa prenotazione. Per quanto riguarda il calendario 2024 quest’ultimo ancora non è disponibile. Non appena saranno inserite le date aggiorneremo questa sezione. Per altre informazioni visitate il sito: www.giardinodininfa.eu.
Come arrivare
La zona purtroppo non è servita da mezzi pubblici, o almeno non direttamente. Si può infatti comunque utilizzare la stazione ferroviaria per arrivare con il treno a Latina Scalo e avvalersi di un Taxi per raggiungere l’entrata, che dista circa 7km. Se si viene da Roma, partendo da Termini, è sufficiente prendere un qualsiasi treno regionale/intercity che effettui la fermata a Latina Scalo (ce ne sono diversi sulla tratta Roma Napoli ad esempio). Se al contrario si viene in auto, all’esterno è presente un ampio parcheggio. Restando in tema di itinerari consigliati da Roma chiaramente la strada più semplice è la Pontina: in questo caso l’uscita consigliata è quella a Borgo Bainsizza mentre per chi arriva da Napoli, dopo aver preso l’Autostrada in direzione della Capitale l’uscita consigliata è quella per Frosinone seguendo poi le indicazioni lungo la strada.