E’ in corso da questa mattina un importante Consiglio Comunale al Comune di Pomezia ma nessuno, o quasi, lo sapeva. I punti all’ordine del giorno sono però “scottanti”:
- Approvazione modifiche al regolamento per l’applicazione dell’Imposta Unica Comunale (IUC);
- Approvazione Piano Economico Finanziario e determinazione tariffe TARI (Tributo Servizio Rifiuti) anno 2016;
- Approvazione aliquote TASI anno 2016;
- Approvazione aliquote Imposta Municipale Propria (IMU) per l’anno 2016;
- Addizionale comunale all’IRPEF – Determinazione aliquote anno 2016.
In altre parole si sta parlando di tasse (quindi dei nostri soldi). E se è vero che parlare di Consiglio Comunale “in segreto” sarebbe forse fuori luogo e addirittura fuorviante è altrettanto vero che si sono verificate tutta una serie di anomalie che inducono a riflettere. In primo luogo, di solito, agli addetti ai lavori viene mandata comunicazione (attraverso comunicato stampa) della convocazione delle sedute comunali, cosa che in questa circostanza non c’è stata; “c’è l’avviso sul sito del Comune”, si dirà senz’altro. Vero. Ma è stato messo solo ieri, Venerdì 29 aprile, quando nel documento scaricabile sul sito viene riportata comunque la data del 28, quindi un giorno prima. Non solo. Nello stesso documento viene indicato che il Consiglio Comunale viene convocato “in adunanza pubblica straordinaria d’urgenza di prima convocazione, da tenersi presso la sala consiliare di Piazza Indipendenza 8, per il giorno Sabato 30 aprile alle ore 9.30″. Una convocazione urgente, comunicata in ritardo e per di più fissata di Sabato, di certo non proprio un giorno ideale per seguire una riunione così cruciale. Senza contare che non pensiamo ci siano cittadini così solerti da spulciare ogni giorno il sito del Comune e accorgersi di un avviso (nella parte bassa della pagina web) messo peraltro a così stretto giro di posta. Ma andiamo avanti perché le anomalie non finiscono qui.
Il Movimento 5 Stelle ha da sempre professato grande trasparenza ponendosi – è un fatto – sempre al di sopra di ogni altro movimento politico. Stavolta però qualcosa non ha funzionato. Le sedute del Comune sono trasmesse sempre in diretta streaming e lo stesso Fucci lottò molto per portare avanti questa battaglia quando sedeva sui banchi dell’opposizione. Oggi però, per la prima volta in assoluto, le telecamere sono spente: più di una volta abbiamo controllato il link dedicato alle dirette presente nel sito del Comune, niente. Buio assoluto, nel senso che non c’è alcuna diretta. Guasto tecnico? Può essere, ci mancherebbe.
Dopo l’interessamento della stampa, è apparso l’avviso che c’erano infatti dei problemi tecnici. Ma perché non metterlo prima? E soprattutto, perché metterlo solo su Facebook e non sul sito del Comune? Si da forse per scontato che tutti i cittadini siano iscritti al social network? E’ normale dare le comunicazioni ufficiali in questo modo? E perché solo un’ora dopo l’inizio del consiglio e non subito, non appena ci si è accorti che la diretta streaming non funzionava? Altra cosa: quando ci si è accorti davvero che la diretta non funzionava? Sul sito del Comune, infatti, mancava proprio il collegamento che c’è sempre stato per le altre sedute di consiglio.
Considerando tutti questi elementi nel loro insieme però qualcosa di strano c’è stato. Anche perché se un episodio del genere fosse accaduto con le precedenti amministrazioni penso che in molti avrebbero pensato subito al classico “complotto”. Anzi: siamo quasi certi che, se gli attuali componenti della giunta fossero stati ancora all’opposizione, sarebbero stati tra i primi a gridare allo scandalo e ad ‘avvertire’ gli ignari cittadini. Noi per primi, se si fosse trattato delle passate amministrazioni, avremmo ‘pensato male’. Ma ora?