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Incidente Casal Palocco, 2 milioni di risarcimento ai familiari del piccolo Manuel morto a 5 anni

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Incidente Casal Palocco

Di Pietro non andrà in carcere. La condanna ratificata il 31 gennaio dal gip di Roma, mentre ai familiari spetterebbe ora un risarcimento tra 1 e 2 milioni di euro. Una pena irrisoria, così come il risarcimento che spetterebbe ai familiari del piccolo Manuel.

Verranno eseguite oggi le perizie sulla Lamborghini guidata da Matteo Di Pietro rispetto all'incidente di Casal Palocco.
Dalle perizie sulla Lamborghini guidata da Matteo Di Pietro rispetto all’incidente di Casal Palocco, emerge che guidasse a 120km/h: il limite era a 50 su via di Macchia Saponara – www.IlCorrieredellacittà.com

 

Ha patteggiato a 4 anni e 4 mesi Matteo Di Pietro, lo youtuber dei The Borderline che a giugno 2023 travolse a Roma con la sua Lamborghini Urus l’auto di una mamma con a bordo il figlio Manuel, di 5 anni. Un incidente risultato fatale per il bimbo, morto sul colpo, ma se la responsabilità del ragazzo alla guida è ormai accertata, ancora si dibatte sul risarcimento che dovrà alla famiglia di Manuel. Intanto arriva dal gip di Roma la ratifica della condanna. “Una pena irrisoria”, è stato il commento del legale dei famigliari della vittima.

Incidente Casal Palocco: discusso il risarcimento per la famiglia di Manuel

Il 31 gennaio la procura ha decretato le sorti di Matteo Di Pietro: il gip di Roma ha così ratificato la condanna di Di Pietro a 4 anni e 4 mesi, il che vuol dire che il ragazzo accusato di omicidio stradale, servendosi delle attenuanti generiche, non andrà in carcere, ma sconterà la pena ai domiciliari.

Quanto al risarcimento, si parla di una cifra che si aggira tra uno e due milioni di euro, somma che sarà corrisposta per colmare la perdita non solo dei genitori, ma anche di zii e famigliari stretti che da oltre 6 mesi pretendono giustizia. Per loro la condanna è stata irrisoria, nonostante Di Pietro abbia pubblicamente chiesto scusa in aula di tribunale a piazzale Clodio. Non basta per conciliarsi con la famiglia di Manuel.

Diverse le perizie tecniche che in questi mesi sono state condotte per accertare la colpevolezza di Di Pietro. L’ingegnere incaricato dalla procura di Roma ha dimostrato che lo youtuber sfrecciava su via di Macchia Saponara a 120 km/h, più del doppio previsto su quel tratto di strada, su cui il limite era appunto di 50 km/h. Una velocità che avrebbe impedito al conducente di dare la precedenza alla Smart su cui viaggiavano Manuel e sua mamma, intenta quel giorno a svoltare a sinistra. Ma a complicare i riflessi c’era sicuramente anche un altro fattore, la diretta che Di Pietro insieme ad altri youtuber svolgeva ormai da più di 24 h, per soddisfare il gusto dei followers del loro canale.

Ciononostante, il patteggiamento ha permesso a Di Pietro di arrivare a 4 anni e 4 mesi di reclusione. Nel frattempo i legali della famiglia di Manuel intendono utilizzare la pena e la perizia della procura per impugnare una causa per “danno morale”. Spetterà al tribunale civile analizzare il caso.

 

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