Inceneritore a Santa Palomba: in tanti in piazza a Pomezia per ribadire il “no” alla ‘scelta scellerata’ del Campidoglio e del Sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Presenti comitati e associazioni, oltre all’Amministrazione Comunale.
Si è svolta ieri, alla presenza di numerosi cittadini preoccupati, l’assemblea pubblica organizzata dal Coordinamento dei Comitati no discariche, no inceneritori del IX Municipio di Roma e Pomezia patrocinata dal Comune di Pomezia. Sede dell’iniziativa Piazza Indipendenza, sotto alla sede del Comune. Un incontro per alzare la voce e mandare un messaggio preciso al Campidoglio: no al mega mostro brucia rifiuti che Roma vuole costruire a Santa Palomba. Lontano dalla Capitale e dai romani.
L’assemblea a Pomezia contro l’inceneritore di Roma
Un modo, insomma, per spedire il più lontano possibile i problemi di casa propria addossandoli, passateci l’espressione, a casa degli altri. Per questo adesso sono ben 20 i sindaci dell’area limitrofa alla zona dove dovrebbe sorgere l’impianto decisi a portare avanti la battaglia contro la sua realizzazione.
L’evento, moderato dal presidente del Comitato “Coordinamento No discariche No inceneritori IX Municipio di Roma e Pomezia” Massimo Falco, ha visto la partecipazione dei sindaci Maurizio Cremonini (Ardea), Massimiliano Borelli (Albano Laziale), Stefano Cecchi (Marino) e Gianluca Staccoli (Ariccia). Oltre, chiaramente, al Primo Cittadino di Pomezia Veronica Felici.
Le motivazioni per contrastare il termovalorizzatore di Roma
Durante l’incontro sono state messe in evidenza tutte le criticità dell’inceneritore, contro il quale il Comune di Pomezia, insieme ai Comuni di Ardea, Albano e Ariccia ha presentato ricorso al Tar, considerato dai sindaci “una scelta scellerata sotto tutti i punti di vista”. L’impatto ambientale ed economico, da quanto emerge dalla relazione presentata dagli esperti intervenuti, infatti, è totalmente a sfavore del territorio.
“Gualtieri? Pensa di fare ciò che vuole con i territori degli altri”
“Gualtieri, presidente di Città Metropolitana, grazie ai suoi poteri speciali, pensa di poter disporre come crede dei territori degli altri – ha dichiarato il sindaco Veronica Felici – Noi avremo ripercussioni importanti con la realizzazione del termovalorizzatore, che è in realtà un vero e proprio inceneritore: ne va della salute e del futuro dei nostri figli. Abbiamo chiesto un confronto più volte con Gualtieri sull’inceneritore, un mostro che brucerà rifiuti H24 sui nostri territori per i prossimi 33 anni portando solo danni e distruzione, ma il sindaco di Roma non ci ha mai risposto. E allora andremo avanti: con i ricorsi, con le proteste, con tutte le battaglie possibili per difendere la salute dei nostri cittadini”.