Sbarcano anche a Roma i cosiddetti “Penis Envy”. Si tratta di una sostanza stupefacente su cui, stando alle ultime operazioni delle forze dell’ordine, sono in corso ulteriori accertamenti. Da capire se vi siano delle coltivazioni e se ci sia o meno un vero e proprio mercato “di riferimento”. Cosa sappiamo.
Spaccio a Roma e in particolare nel versante est della Capitale. Proseguono senza sosta le attività di controllo da parte dei Carabinieri. Soltanto nelle ultime ore tre persone sono finite in manette: ad essere passate ai raggi-x le periferie, con controlli mirati in alcune zone tra cui Borghesiana e Finocchio. Ed è proprio qui che un giovane è stato trovato in possesso di una particolare siringa in grado, secondo quanto si apprende, di coltivare una potente sostanza stupefacente.
Spaccio a Roma: controlli a tappeto dei Carabinieri
Il fenomeno dello spaccio, così come per tutte le grandi metropoli, è uno dei temi, chiaramente, su cui si concentra la maggiore attenzione delle forze dell’ordine. Recentemente sul fenomeno ha ribadito la linea dura anche il Prefetto di Roma Lamberto Giannini in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Da qui i costanti e continui piani di controllo del territorio. L’obiettivo è quello di andare a colpire lo spaccio nelle tradizionali piazze “calde” della Capitale. Ma anche per intercettare le diramazioni nuove della criminalità, in costante evoluzione. E’ questo il caso ad esempio dei cosiddetti “Penys Envy”, ovvero particolari funghi allucinogeni. E sembra proprio che sia questo uno dei nuovi business a Roma.
“Penys Envy” a Roma: cosa sono
Ma di cosa si tratta nello specifico? Ebbene, si tratterebbe per l’appunto di un fungo dal potente effetto allucinogeno. Per coltivarlo, da quanto si apprende, servirebbe un liquido speciale: lo stesso contenuto all’interno della siringa trovata in possesso di un giovane nei pressi della fermata Metro C Bolognetta, tra le borgate Finocchio e Colle Regillo.
A fermare il ragazzo, lo scorso pomeriggio, sono stati i Carabinieri della Compagnia di Frascati impegnati in un servizio straordinario di controllo nella periferia est di Roma. Il 19enne, questa la sue età, era innanzitutto in possesso di 4 proiettili calibro 9×21 illegalmente detenuti; dopodiché addosso gli è stata trovata come detto una siringa che, secondo quanto dichiarato dallo stesso ragazzo, conteneva liquido per la coltura -anche in casa – di un fungo ad effetto allucinogeno denominato “Penys Envy“, oltre ad un frammento di hashish.
Perché si chiamano così
La siringa è stata posto sotto sequestro mentre il liquido al suo interno sottoposto a specifici accertamenti. Il 19enne, intanto, ha avuto una segnalazione alla Prefettura. Da capire adesso la provenienza e se, soprattutto, vi sia in atto un più ampio giro di spaccio di questa sostanza stupefacente. L’origine del nome è dovuta alla forma – fallica – delle spore.
I controlli a Roma est: il bilancio
Tornando ai controlli, l’attività nel suo insieme a Roma est ha portato all’identificazione in tutto di 127 persone, tra cui le tre arrestate e una denunciata. Oggetto di verifiche anche 97 veicoli. Nel corso dei posti di controllo alla circolazione stradale sulle vie principali della zona, i Carabinieri hanno inoltre sanzionato 9 persone per violazioni al Codice della Strada. Diverse le irregolarità riscontrate: dalla mancata copertura assicurativa, dall’assenza di revisione, ma anche alla guida senza patente.
Gli arresti
In manette sono finiti in particolare: un 51enne romeno, senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è stato trovato infatti in possesso di 15 involucri contenenti cocaina e 20 involucri contenenti hashish, per un peso totale di 25 g di droga. Arrestato anche un 32enne italiano. Quest’ultimo, soggetto con precedenti, è stato trovato in possesso di 11 dosi di cocaina e di 100 euro, ritenuto provento dello spaccio. Infine una 35enne croata. Su di lei pendeva un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dalla Corte di Appello di Roma in data 23 gennaio 2024. Contestati furti commessi in Austria nel 2015.