Scende in piazza la cittadinanza di Pomezia, insieme alle Istituzioni, per ribadire il proprio no al (folle) progetto voluto dal Sindaco di Roma Roberto Gualtieri di realizzare l’inceneritore a Santa Palomba. All’incontro prenderanno parte i Sindaci dei comuni di Ardea, Ariccia e Marino.
Appuntamento oggi pomeriggio, sabato 27 gennaio 2024, in Piazza Indipendenza a Pomezia. Qui, sotto la sede del Comune, si svolgerà un importante incontro che vedrà protagoniste le Istituzioni e la cittadinanza: un’assemblea pubblica organizzata per ribadire il proprio no al termovalorizzatore di Roma. Che, di Roma, avrà soltanto il nome considerando che, come vi abbiamo raccontato più volte nei nostri servizi, il Campidoglio ha deciso di costruirlo il più lontano possibile dal centro. A Santa Palomba per l’appunto, lontano dai romani. E con buona pace dei Comuni limitrofi.
L’assemblea di oggi a Pomezia: no al termovalorizzatore
L’inizio dell’evento è fissato per le 15:30. Interverranno rappresentanti del Coordinamento dei Comitati no discariche, no inceneritori del IX Municipio di Roma e Pomezia con il patrocinio del Comune di Pomezia. All’incontro come detto, oltre al sindaco di Pomezia Veronica Felici, parteciperanno anche i Primi Cittadini di Ardea, Ariccia e Marino.
Si tratta dei Comuni firmatari del ricorso congiunto contro il bando di gara dell’inceneritore, su cui è stata sollevata più di una perplessità, pubblicato da Roma Capitale il 16 novembre scorso. L’assemblea è finalizzata ad informare i cittadini riguardo il grave impatto che il mega-inceneritore da 600.000 tonnellate all’anno avrebbe anche sul territorio di Pomezia. “La cittadinanza è invitata a partecipare”, si legge in una nota diramata dal Comune nei giorni scorsi.
Le precedenti iniziative
Quella di oggi è soltanto l’ultima di una serie di iniziative organizzate da quello che possiamo considerare come il fronte del no al mega-impianto brucia rifiuti – in barba a concetti fondamentali come quelli di riuso e raccolta differenziata – voluto da Roma Capitale. Poco tempo fa un’altra partecipata assemblea si era svolta ai Castelli, riunendo sempre i sindaci di bacino. Ma la protesta era arrivata anche fin sotto al Campidoglio: un modo per rispondere direttamente a Gualtieri che, ricorderete, aveva asserito di non vedere particolare opposizione al suo progetto.