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Cosa si mangia durante il periodo di Carnevale a Roma? Quali sono i peccati di gola

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Cosa si mangia a Roma a Carnevale

Quando si parla di feste contemporaneamente a Roma si parla di cibo. Le due cose vanno a braccetto. Per ogni festività, infatti, i romani hanno piatti tipici, in particolare, dolci.

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Peccati di gola a Roma nel periodo di Carnevale (ilcorrieredellacitta.com)

 

Non resta che andare a scoprire quali sono le leccornie che i romani prediligono durante il periodo di Carnevale, caratterizzato soprattutto da dolci fritti, una scelta che già dall’antichità nasceva dall’imminente arrivo della Quaresima, nella quale non si mangia carne: carnem levare, da qui il nome Carnevale.

Carnevale una ricorrenza caratterizzata da feste, scherzi e maschere

La ricorrenza trae origine dai Saturnali dell’antica Roma ed è caratterizzata da scherzi, balli in maschera, giochi. Anche le maschere avevano un significato, venivano indossate per eliminare le classi sociali, i ricchi non potevano essere distinti dai poveri. Un’occasione per lasciarsi andare alle trasgressioni che oggi è caratterizzata da sfilate in maschera, da cortei di carri allegorici, scherzi di ogni genere per divertire bambini e adulti.

Divertimento, ma anche dolci tipici

Non solo divertimenti, ma, come accennato, anche dolci caratteristici che per i romani sono: le castagnole, palline di pasta fritta ripassate nello zucchero; i bocconotti che sono, invece, pasticcini di pasta frolla ripieni di ricotta e frappe, sfoglie sottili ed estremamente friabili che vengono ricoperti con zucchero a velo.

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Dolci di Carnevale a Roma (ilcorrieredeallacitta.com)

Castagnole

Le castagnole sono dolci che hanno una storia antica, con una ricetta che risale al ‘600, il loro nome si deve proprio al frutto, la castagna, dalle quali traggono la forma, ma consistono in vere e proprie palline di pasta a base di farina, uova e zucchero che solitamente vengono fritte e poi ripassate nello zucchero, ma possono anche essere cotte al forno, una variante light che piace a tanti. Solitamente sono vuote, ma ci sono anche delle varianti e, cioè, ripieni di cioccolata o di crema pasticcera.

Bocconotti

I bocconotti, da boccone in quanto nascevano di dimensioni tali da poter essere consumate in ‘un solo boccone’. Anche questo è un dolce tipico della cucina romana e consiste in pasticcini di pasta frolla che vengono farciti di ricotta, mandorle, ripieno di marmellate varie o anche creme.

Frappe

Anche le frappe che, non sono altro che le eredi delle antiche ‘Frictilia’ che erano dei dolci fritti nel grasso di maiale. La storia riporta che piuttosto che parlare di frappe il nome che fu attribuito a questo dolce è quello di ‘chiacchiere’ perché nasceva dal desiderio della regina Margherita di Savoia di avere un dolce da consumare insieme alle amiche mentre chiacchieravano. Sono caratteristiche della festa di Carnevale a Roma, ma anche nelle altre città italiane, seppure in alcuni casi viene modificato il nome. Sono estremamente semplici, realizzate con pasta sfoglia, solitamente fritta, estremamente friabile e ricoperta di zucchero a velo.

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