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Il clan Casamonica è mafia, la sentenza della Cassazione

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Le immagini del funerale del boss Vittorio Casamonica ad agosto 2015 in piazza Don Bosco a Roma

La Cassazione emette sentenza: il clan Casamonica è mafia. L’accusa di 416bis è stata confermata dai giudici della seconda sezione penale. La condanna più alta è di 30 anni per Domenico Casamonica, ai vertici del clan romano.

I Casamonica sono un clan mafioso. È il parere dei giudici della Cassazione che hanno confermato l’accusa di 416bis nel maxiprocesso che ha visto oltre 30 imputati. Hanno impugnato i ricorsi, ma i giudici della seconda sezione penale hanno confermato l’impianto accusatorio e accolto invece il ricorso della procura generale. C’è, tra le accuse, anche l’aggravante di associazione armata per alcuni elementi di spicco del clan. Per loro è previsto un appello bis che servirà a rimodulare la pena.

Un fermo immagine tratto da un video dei carabinieri di Roma del 22 ottobre 2021, durante il sequestro di 3 villette riconducibili ai Casamonica.
Un fermo immagine tratto da un video dei carabinieri di Roma del 22 ottobre 2021. I carabinieri del Gruppo di Frascati sono intervenuti in via Caldopiano, per sgomberare un complesso residenziale di circa 3.000 mq, comprendente 2 villette unifamiliari e 1 villetta bifamiliare, riconducibile ai Casamonica.

 

Domenico Casamonica condannato a 30 anni per mafia

La condanna più aspra riguarda Domenico Casamonica, ai vertici del clan romano. La prima sentenza sul clan Casamonica risale al 20 settembre 2021, con cui scattarono 44 condanne per un totale di oltre 400 anni di carcere. Quella definitiva arriva però dopo le operazioni dei carabinieri del Comando provinciale di Roma nell’ambito dell’indagine “Gramignà”, coordinata dal magistrato Michele Prestipino e dai sostituti procuratori Giovanni Musarò e Stefano Luciani. La sentenza del 2021 permise di configurare e identificare l’esistenza di un’attività criminale strutturata, impegnata nello spaccio di stupefacenti, con modalità tipiche delle associazioni mafiose. Fu confermato inoltre l’esistenza di reati di stampo mafioso, che poi sono state confermate dall’ultima sentenza dei giudici della Corte di appello di Roma.

Estorsioni, usura e traffico di stupefacenti: tutti i crimini del clan Casamonica per la giustizia italiana

Tra i crimini che si evincono dalla sentenza dei giudici della Corte di Appello di Roma, i Casamonica sarebbero tacciati di usura, estorsioni, esercizio abusivo del credito, traffico di stupefacenti grazie a un “indiscusso prestigio criminale nel panorama delinquenziale romano”. Loro roccaforte mafiosa il quadrante Sud-Est di Roma, verso l’Appio Tuscolana, con base operativa a Porta Furba.

Un fermo immagine tratto da un video dei carabinieri di Roma del 22 ottobre 2021, durante il sequestro di 3 villette riconducibili ai Casamonica.
Un fermo immagine di una delle villette dei Casamonica sgomberate a Roma il 22 ottobre 2021, destinate poi ai carabinieri – www.IlCorrieredellacittà.com

 

Una rete criminale dove ogni membro faceva parte e collaborava a una fitta rete di interessi malavitosi, protetto dal clan ma soprattutto dal potere che il prestigioso della famiglia Casamonica che esercitava sulle vittime, consapevoli della nomea nella Capitale.

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