La cucina italiana finisce ancora una volta nel mirino degli inglesi. Questi ultimi sembra abbiamo molto da dire (in termini critici ndr) nei confronti della tradizione culinaria tricolore. Dopo un affondo che ha lasciato senza fiato gli italiani, relativo a un dolce tipico natalizio, come il panettone, definito: ‘Sopravvalutato e pesante’, è la volta di un ristorante italiano a Londra.
Il figlio della Regina recensisce un famoso ristorante londinese
Un’altra stoccata che arriva da un critico blasonato, Tom Parker Bowles, il figlio della regina consorte d’Inghilterra, Camilla. Il critico gastronomico, autore di vari libri, ha recensito sul Daily Mail, un ristorante italiano a Londra tra i più famosi che, tra le sue specialità, ha scelto di cimentarsi soprattutto in piatti della tradizione romana.
Tom Parker Bowles su Roma: ‘La città dell’eterno bruciore di stomaco’
Seppure apprezzando i sapori tipici della cucina capitolina il critico blasonato non ha mancato di sottolineare come Roma sia ‘la città dell’eterno bruciore di stomaco’. Insomma, l’esponente della nobiltà londinese nell’esaminare le pietanze servite dal rinomato ristorante, sottolinea la bontà, la gustosità, la singolarità di esse, ma non senza manifestare perplessità in merito alla ‘propensione al fritto e a sapori incisivi e salati’.
Gli aspetti che non convincono il nobile critico gastronomico
Tom Parker Bowles osanna alcuni primi piatti, che sono anche il pezzo forte della tradizione romana, vedi la carbonara o l’amatriciana definendoli: ‘Adorabili’ o anche ‘Superlativi’. Ma a fronte di complimenti che trovano d’accordo non solo i romani, ma tutti gli italiani, sembra ci siano aspetti che non convincono la nobile penna. Fritti, condimenti eccessivi e finanche una musica, proposta nel locale per riproporre la giusta atmosfera, non convincono il critico gastronomico che evidenzia: ‘Gli italiano possono essere maestri in tante cose, ma meno si parla del loro pop cacofonico e meglio è’.
Una recensione stridente che lascia interdetti
Una recensione stridente che lascia il titolare dell’attività di ristoro, i suoi clienti affezionati e tutti gli italiani disorientati di fronte a una critica che non rende bene chiara quale sia la posizione dell’autore di nobile stirpe che seppure nel trovare tanti aspetti positivi nella cucina romana, non sembra apprezzare quegli aspetti che la rendono caratteristica. Quale italiano avrebbe da ridire su supplì e crocchette di riso fritte? Quegli stessi in merito ai quali Parker Bowles ha sottolineato: ‘Sono farciti con ricco ragù e formaggio trasudante, sono croccanti, senza grasso e splendidamente stucchevoli, a testimonianza dell’arte della friggitrice. Le acciughe, dolcemente pungenti, vengono appollaiate in cima a un cumulo di burro alpino freddo e montato’. Un commento che suona come un eccesso di critica e che lascia interdetti…