I viaggi d’istruzione sono al centro della nuova Legge di Bilancio: la manovra economica tiene conto anche dell’ISEE. I dettagli.
La nuova Legge di Bilancio va di pari passo con i criteri dell’ADI. L’assegno d’inclusione prevede un sostegno ai meno abbienti e a coloro che sono impossibilitati a lavorare. La nuova procedura di sostegno è attiva a partire dal mese di gennaio. I primi importi in tal senso sono stati addebitati già dalla prima metà del mese corrente a chi aveva fatto richiesta a partire dallo scorso 18 dicembre. Un modo per far avere i primi introiti senza ulteriori attese ai richiedenti.
Per coloro che invece inoltrano la domanda a partire da gennaio ci vorrà circa un mese di attesa affinché tutte le procedure si regolarizzino al fine di permettere l’accredito di denaro. Sembra essere tutto chiaro e facile sulla carta, nella realtà i primi feedback ci saranno da fine febbraio quando le stime di coloro che avranno ricevuto gli indennizzi saranno acclarate. In tal senso è opportuno guardare anche all’ISEE.
Bonus viaggi d’istruzione: come funziona e chi può richiederlo
La certificazione che attesta il patrimonio economico e immobiliare per ciascun componente del nucleo familiare. Chi ha l’ISEE basso può avere anche altri tipi di agevolazioni con cui fare i conti: i bonus a disposizione per il 2024 sono molteplici. Non resta che capire quale sia il più utile a seconda delle situazioni. Dopo Natale sta facendo molto discutere l’incentivo legato ai viaggi d’istruzione. Possibile grazie a coloro che hanno un reddito collettivo sotto i 5000 euro. L’ISEE non deve superare quella cifra. Allora le autorità mettono a disposizione 150 euro a studente per attività didattiche e gite programmate.
Questo è un passo avanti che è possibile fare attraverso il rilascio di un’adeguata certificazione, all’interno del portale Unica che descrive la situazione economico finanziaria di ciascuno. La soglia di povertà relativa a Roma e nel Lazio è aumentata e determinati incentivi, spesso, fanno la differenza. Anche fuori dai banchi di scuola. La data entro cui richiedere il bonus è il prossimo 15 febbraio. C’è ancora un mese di tempo per provare a far quadrare il bilancio anche con qualche incentivo.