Rapina a un distributore di benzina nel Comune di Santi Cosma e Damiano: Carabinieri fermano il ladro dopo le indagini.
Dopo un anno e mezzo di indagini, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Formia hanno deferito all’Autorità Giudiziaria di Cassino un 59enne residente a Santi Cosma e Damiano, già gravato da precedenti di polizia, per il delitto di rapina aggravata avvenuta il 2 novembre 2020.
Rapina al distributore di Santi Cosma e Damiano: la vicenda
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato identificato come uno dei due autori della rapina ai danni del distributore di benzina situato nella località di Grunuovo, nel comune di Santi Cosma e Damiano. L’azione criminale, perpetrata in pochi minuti, ha fruttato ai malviventi un bottino di quasi 10.000,00 euro, ottenuti minacciando il gestore con un fucile a canne mozze.
Rapina al distributore di Santi Cosma e Damiano: le indagini dei Carabinieri
Le indagini, condotte con professionalità e determinazione, hanno portato a sfatare il mistero che avvolgeva la rapina, restituendo giustizia e sicurezza alla comunità locale.
Le indagini sono state avviate immediatamente dopo i fatti, ma inizialmente non erano riuscite a confermare i sospetti sulla presunta responsabilità del 59enne. Tuttavia, un cambio di rotta si è verificato lo scorso agosto durante una perquisizione domiciliare eseguita a carico dell’uomo, il quale, in quell’occasione, venne arrestato per altri reati. Durante la perquisizione, è stato rinvenuto un fucile.
Rapina al distributore di Santi Cosma e Damiano: il ritrovamento del fucile
Il Comandante della Sezione Operativa, già coinvolto nelle indagini sin dall’epoca dei fatti, ha immediatamente collegato il ritrovamento dell’arma con le operazioni di alterazione della stessa. Tale connessione è stata determinante nel dimostrare che il fucile rinvenuto era lo stesso utilizzato per compiere la rapina.
Rapina al distributore di Santi Cosma e Damiano: l’individuazione del ladro
Grazie a questo importante elemento di prova, i Carabinieri sono riusciti a identificare il 59enne come uno dei due autori materiali della rapina. L’uomo, sotto la minaccia del fucile a canne mozze, aveva costretto il gestore del distributore di benzina a consegnare il denaro contenuto nelle colonnine del distributore automatico.
Le indagini, condotte con professionalità e determinazione, hanno portato a sfatare il mistero che avvolgeva la rapina, restituendo giustizia e sicurezza alla comunità locale. L’Autorità Giudiziaria di Cassino ora valuterà il deferimento del 59enne, il quale dovrà rispondere delle accuse di rapina aggravata.