Incendio a Centocelle, a quasi un anno dal maxi rogo il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri intima di spostare gli autodemolitori: è polemica.
Il 10 dicembre scorso, a Roma, il tempo si è fermato. Almeno politicamente. Nella Capitale persiste uno scontro intestino fra Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma e Commissario Straordinario per il Giubileo, e le autorità di Ciampino. Il motivo sono gli autodemolitori da spostare a la Barbuta. Il maxi rogo di Centocelle, ora, impone la necessità di tirare le somme.
Questo significa anche designare un’area dove “smaltire” mezzi e strumenti necessari in quel frangente, ma che hanno bisogno di una nuova ubicazione. Gli autodemolitori hanno tenuto banco quasi per tutta la fine dello scorso anno. La ragione è semplice: le parti in causa sono d’accordo a trovare una zona per la “localizzazione dei centri di raccolta”, ma i residenti di Ciampino – così come il Sindaco del Comune – sono contrari alla porzione di territorio selezionata.
Maxi rogo a Centocelle: è scontro politico sugli autodemolitori, no a la Barbuta
La Barbuta, nello specifico, sarebbe proprio al confine tra Roma e Ciampino. Nell’area dove insisteva il campo rom. Lo scontro diventa politico con Movimento Cinque Stelle e Partito Democratico sul piede di guerra: Gualtieri sembrerebbe, secondo i vari schieramenti, non aver tenuto conto del fatto che l’area preposta sarebbe una ‘zona vincolata’. Si aspetta, nel frattempo, il via libera del Governo ma la protesta (non solo da parte dei residenti) non si placa.
Al punto che anche gli stessi esponenti PD sul territorio di Ciampino non vedono di buon occhio la decisione del Primo Cittadino e chiedono un tavolo di confronto. Ora Gualtieri ha firmato l’ordinanza e intende tirare dritto, ma non sarà facile dato che questa è una mossa – a ridosso del Giubileo – che potrebbe far scricchiolare anche la sua stabilità politica: “Il sindaco di Roma non può permettersi di non venire a parlare con noi per dirci perché Centocelle va tutelata e la stessa ragione non vale per la Barbuta”, tuona il coordinatore dei Dem a Ciampino per un compromesso che sembra essere ancora lontano.