Si sono vissuti momenti di grande paura ieri pomeriggio al Policlinico Umberto I di Roma a causa di una nube di fumo che ha fatto pensare fosse scoppiato un incendio. Un allarme che ha fatto scattare l’allarme nella sala operativa dei Vigili del fuoco, ma ha anche comportato l’immediata evacuazione di 40 persone che si trovavano al pronto soccorso.
La corsa dei Vigili del fuoco per sedare l’incendio
Quattro squadre dei Vigili del fuoco si sono precipitate sul posto pronte a sedare il rogo che, per fortuna non c’è stato. È stato proprio l’ospedale a diramare una nota nella quale ha chiarito che si è trattato solo dell’anomalia del sistema anticendio. ‘A far scattare l’allarme – hanno chiarito dal presidio ospedaliero – sostanze estinguenti del sistema che hanno attivato l’allarme acustico e il blocco delle porte antincendio’.
Il fumo era stato sprigionato da apparecchi malfunzionanti
I soccorritori hanno presto compreso l’origine di quel fumo che sembrerebbe essere stato sprigionato da apparecchi dell’aerosol entrati in funzione a causa di un guasto. Certo è che il timore che si trattasse di un incendio ha indotto gli operatori sanitari a essere celeri nel chiedere aiuto e nello spostare i degenti che solo una volta che l’allarme è rientrato sono stati fatti rientrare.
Le indagini per stabilire quale sia stato il motivo del guasto dei macchinari
Anche in questo caso, però, va accertato cosa sia successo. Quale sia stata la causa del malfunzionamento di quei macchinari che hanno costretto personale medico, pazienti, visitatori e forze dell’ordine a vivere una mezz’ora di terrore, con la paura, probabilmente, che potesse verificarsi quanto accaduto il 9 dicembre scorso all’ospedale di Tivoli, quando un vasto incendio ha provocato la morte di 3 pazienti e reso inagibile la struttura. Per fortuna, però, i timori sono presto rientrati e sanitari e degenti dell’Umberto I hanno potuto fare rientro nell’edificio.