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Incidenti a Roma: “Tollerenza zero”, la ricetta di Mario De Sclavis

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Mario De Sclavis

“Abbiamo l’obiettivo di limitare al massimo gli incidenti stradali. A Roma è difficile essere presenti sempre ovunque, perché è una città grandissima, ma faremo di tutto per implementare la nostra presenza”. Lo ha detto il nuovo comandante della polizia locale di Roma Capitale, Mario De Sclavis, nel corso di un incontro con la stampa al comando di piazza della Consolazione, a Roma.

Mario De Sclavis, chi è il nuovo comandante dei vigili urbani di Roma

Le parole di Mario De Sclavis

“Sicuramente uno dei problemi principali è l’abuso di alcol e droghe”. Le autovetture, ricorda il comandante, possono essere delle “armi”. “Se guidi come in pista l’incidente lo provochi. Prometto che saremo più presenti di quello che siamo oggi e saremo più visibili. Questo non perché vogliamo farci vedere, ma per far capire a chi pensa di poter vivere in questa città come meglio crede che non è più così”, ha detto De Sclavis.

“Le nostre priorità, decise con il sindaco Roberto Gualtieri, saranno la lotta alle morti sulle strade e la ‘sosta selvaggia’, ma ci occuperemo anche delle occupazioni abusive e della tutela dell’ambiente con un reparto che sto cercando di ricostruire”. “Aumenteremo le pattuglie nelle zone più degradate: saranno a breve assunte 800 unità e nel frattempo andremo avanti con quello che abbiamo facendo il massimo”. 

“Le zone che che cercheremo di battere maggiormente sono l’Esquilino, Centocelle, San Basilio, l’area della stazione Termini e le aree intorno ai campi nomadi”. ha concluso De Sclavis.

La denuncia di Legambiente

“Lo strapotere delle auto private è diventata l’arma più letale a Roma, per l’inquinamento che scatena e l’enorme numero di decessi che provoca – ha commentato Roberto Scacchi, Presidente di Legambiente Lazio -. Il 2024 deve essere l’anno della svolta positiva e chiediamo al Sindaco Gualtieri di concretizzare tutte le politiche perché lo sia davvero, dando vita finalmente a Fascia Verde e Congestion Charghe, liberando la città dalla morsa del traffico veicolare”.

“Verso l’apertura dell’Anno Santo quando arriveranno ulteriori trenta milioni di visitatori, sono straordinariamente necessari questi interventi, insieme alla realizzazione del GRAB, del tram Togliatti, alla progettazione definitiva di tram TVA, Tiburtina e Casilina, all’apertura delle nuove fermate Metro di Porta Metronia e Fori Imperiali, al proseguimento dei lavori per le nuove metro, le zone30, le ciclabili, le pedonalizzazioni, la sharing mobility, l’elettrificazione delle flotte dei bus di superficie, le nuove stazioni ferroviarie”.

“Un grande impegno è quello poi che chiediamo nella ricerca dei fondi necessari per la chiusura dell’Anello Ferroviario, un progetto che dopo tutta la sua fase di partecipazione con la cittadinanza, ha visto uno sciagurato definanziamento ministeriale sul quale invece trovare una soluzione, per rifornire la città di tante linee ferroviarie anulari e radiali con le quali generare una potente cura del ferro. Tutto per abbattere l’impatto terribile delle auto e trasformare Roma, con un vasto cantiere della transizione ecologica nella mobilità sostenibile, in una moderna capitale europea”.

 

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