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Latina, truffa col reddito di inclusione: incastrati due ‘furbetti’

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Nel corso della mattinata del 9 gennaio a Latina, i carabinieri deferivano in stato di libertà un cittadino classe 87 residente a Latina poiché lo stesso aveva falsamente attestato il possesso di requisiti necessari per la percezione del sussidio del reddito di inclusione.

Anzio: il Comune si attiva per promuovere le domande per il Reddito di Inclusione

Inoltre, è stato deferito un cittadino classe 84 – anch’egli residente a Latina – il quale aveva omesso di comunicare, in qualità di componente di nucleo familiare, di riconosciuti beneficiari del citato sostegno, le variazioni reddituali e patrimoniali, percependo di fatto indebitamente le somme erogate.

Il precedente. Ardea, presunte anomalie per le domande del reddito di inclusione: i cittadini chiedono spiegazioni

Reddito di inclusione ad Ardea, i cittadini chiedono spiegazioni per il mancato accoglimento delle istanze per il reddito di inclusione (di seguito REI). In particolare si sarebbero verificate incongruenze tra quanto dichiarato e comunicato dai cittadini agli uffici comunali, e quanto poi effettivamente (l’unica cosa che conta nella vicenda) trasmesso da questi ultimi all’Inps, l’ente erogatore del contributo. Sul tema, a seguito delle segnalazioni ricevute, vuole spiegazioni anche l’Osservatorio dei Cittadini di Ardea che ha chiesto all’ente, con una lettera, di far luce sull’accaduto.

Cosa è successo ad Ardea

Ma il Comune di Ardea, da noi interpellato, precisa: “Abbiamo effettuato delle verifiche e, da quanto ci risulta, non sono emerse situazioni di questo tipo; tuttavia può succedere talvolta che sia l’INPS, a seguito di ulteriori controlli, a segnalare al Comune eventuali anomalie nelle singole situazioni dichiarate dai cittadini attraverso le domande, anomalie che poi vengono corrette dagli uffici comunali. Poi un errore di altra natura, anche da parte degli uffici comunali, può sempre verificarsi, ma crediamo sia opportuno valutare i singoli casi”.

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