Diversi manifesti che criticano la Festa della Liberazione sono stati affissi questa notte a Pomezia dai militanti di Blocco Studentesco. La spiegazione al gesto arriva direttamente dalla sezione pometina del movimento. “Festa nazionale per chi ha poca dignità, noi festeggiamo la nostra città!”, recita la nota di Blocco Studentesco Pomezia.
“Oggi, 25 aprile, Festa della Liberazione – prosegue il comunicato – Ma quando si fa questa affermazione non ci si riferisce agli Alleati, ma ai Partigiani, una consistente fetta dei quali voleva sostituire una dittatura ad un’altra: quella comunista, sovietica, stalinista. Il contributo militare partigiano alla sconfitta del fascismo è stato del tutto trascurabile e comunque limitato alle fasi finali della guerra, quando tra massacri, stupri e violenze di ogni tipo riportarono la “giustizia” in Italia”.
“In questo giorno – conclude la nota dei giovani di Casapound – noi non festeggiamo chi ha tradito, bensì solo l’anniversario della fondazione della nostra città, Pomezia”.
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Pomezia, nella notte spuntano manifesti contro la festa della Liberazione
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